Palermo-Stulac, conosciamo meglio il regista sloveno

Leo Stulac è ufficialmente un nuovo giocatore del Palermo. Il centrocampista dell’Empoli, sarà un nuovo rinforzo per Eugenio Corini per ruolo di regista, importante nel gioco dell’allenatore rosanero.

Gli inizi e l’approdo in Italia di Stulac

Nato a Koper, Slovenia, Leo Stulac si forma nelle giovanili del club della sua città. Crescendo, mette in mostra doti da regista e destrezza nei tiri dalla distanza. Le sue capacità lo portano, nel 2011, a esordire in prima squadra nella partita contro il Maribor. Nelle sei stagioni con la maglia dei canarini raggiunge numeri importanti: 8 gol in ben 94 presenze e la sua tecnica, sono dunque il lasciapassare per l’Italia. Nel 2016, infatti, arriva in Veneto per vestire la maglia del Venezia in Lega Pro. Con il club veneto riesce a conquistare la promozione in Serie B.

L’esperienza a Parma

L’esperienza a Venezia, permette al giocatore di crescere ulteriormente. Riesce a collezionare ben 9 gol e 4 assist in 42 presenze. Questi numeri lo rendono protagonista del calciomercato, tanto da approdare al Parma nel 2018. La squadra di D’Aversa trova nel centrocampista il tassello mancate per completare il centrocampo. Le doti del giocatore, e le sue caratteristiche tecniche gli fanno conquistare dunque il salto di categoria e l’esordio in Serie A. Ben 26 presenze con la maglia dei ducali, dove si nota caratteristica unica del calciatore sloveno: il temporeggiamento a centrocampo durate la fase di possesso palla.

Gli anni ad Empoli

Il campionato con il Parma, tuttavia, non permette allo sloveno di riconfermare il proprio posto in squadra. Così, nel 2019, si trasferisce all’Empoli a titolo definitivo. La prima stagione la termina con 2 gol in 26 presenze, mentre nella seconda riesce a raggiungere la promozione in Serie A. Decisivo non solo per i 3 gol messi a segno, ma soprattutto per i 7 assist.

Leo Stulac, è dunque un mediano puro. Un ruolo decisivo a centrocampo, soprattutto nell’ottica del gioco di Eugenio Corini. Il giocatore, inoltre, ha una predisposizione all’attacco: questo gli permette di essere schierato in posizione avanzata a supporto delle punte. Capace soprattutto nei tiri dalla distanza, può essere utile per gli inserimenti di Matteo Brunori in avanti.
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