Sabato 13 agosto il Palermo ha iniziato il suo campionato di Serie B battendo il Perugia per 2 a 0. Una vittoria importante, un buon approccio alla nuova serie cadetta dopo la promozione ottenuta a seguito dei play-off. La data del 13 agosto, tuttavia, coincide anche con un altro evento: una pesante sconfitta subita in amichevole 31 anni fa.
L’amichevole del Palermo con il Milan
Diversi anni fa, precisamente nel 1991, la squadra rosanero visse una delle più pesanti umiliazioni della sua storia calcistica. Era il Palermo del presidente Giovanni Ferrara, con Enzo Ferrari in panchina, che nella stagione precedente aveva conquistato la Serie B per la prima volta dopo la radiazione del 1987. Per festeggiare quel traguardo, il club rosanero volle regalare ai tifosi un’amichevole di lusso contro il Milan dei fenomeni: Van Basten, Gullit, Rijkard, Maldini, Baresi ed un giovanissimo Demetrio Albertini.
Il Milan di quei tempi
I rossoneri avevano chiuso ingloriosamente il ciclo di Arrigo Sacchi, perdendo lo Scudetto contro la Sampdoria di Vialli e Mancini. Nell’allora Coppa dei Campioni le cose erano andate anche peggio, con la squadra rossonera che il 20 marzo di quel 1991 perse a tavolino una partita a Marsiglia. I giocatori del Milan, infatti, abbandonarono il campo su ordine di Adriano Galliani in seguito ad un black out, e rifiutarono di concludere la gara quando la situazione tornò alla normalità. Questo comportò per il club rossonero, oltre alla sconfitta a tavolino in quella gara, l’esclusione dall’edizione successiva del massimo torneo continentale.
Per la nuova stagione, il presidente Berlusconi aveva scelto come allenatore una vecchia gloria rossonera che rispondeva al nome di Fabio Capello. Una delle prime partite giocate dal nuovo Milan fu proprio quell’amichevole contro il Palermo, che fu addirittura trasmessa su Italia 1. Le aquile avevano in rosa giocatori come Biffi, Favo, Campofranco, Assennato, Di Carlo, Modica, che pagarono oltre i propri demeriti l’abissale differenza di valori. Il primo tempo si chiuse sul 5 a 0, e solo dopo aver segnato il gol del definitivo 8 a 0 a pochi minuti dalla fine, il Milan decise che era abbastanza. L’annata seguente il club milanese vinse lo scudetto, mentre il Palermo concluse il campionato cadetto con la retrocessione in Serie C.
Non bastò infatti il cambio in panchina, con Gianni Di Marzio subentrato ad Enzo Ferrari, per raggiungere la salvezza. Altri tempi, altro calcio. Un ricordo amaro, ma anche la sensazione, poi confermata dalla storia, di aver visto una squadra quasi irripetibile.
A cura di Mario Ferrigno
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