Ma che partita ha visto Castori ?

Palermo-Perugia. Ma che partita ha visto Castori? Evidentemente era sintonizzato su un altro canale oppure …

Il calcio, non sappiamo se per fortuna o purtroppo, non è una scienza esatta per cui tutto diventa opinabile, soggettivo e assolutamente personale. È evidente che le analisi delle due controparti sono spesso abbastanza discordanti o comunque non perfettamente aderenti ad un pensiero comune. Ma non rendersi conto dell’evidenza di ciò che accade in campo è un’altra cosa. Ognuno fa il suo mestiere e difende il proprio orticello ma…

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Sabato sera, tranne una quindicina di minuti del secondo tempo, il Palermo ha gestito costantemente la partita e meritato ampiamente la vittoria finale; magari i rosanero non avranno costruito decine di azioni goal ma hanno tenuto sempre loro il pallino della gara.

A parziale scusante per il Perugia il fatto di essere rimasti in 10 per 65 minuti; ma anche nei primi 25 minuti di partita non è che la squadra umbra abbia fatto vedere chissà quali giocate. Eppure, nonostante questa evidenza, per l’allenatore del Perugia Castori il Palermo non ha fatto chissà che e la vittoria è frutto soltanto di due regali gentilmente concessi dai suoi giocatori.

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Testualmente citiamo l’allenatore umbro “…abbiamo regalato, abbiamo commesso due ingenuità, due errori di attenzione, di marcature preventive su due calci d’angolo a nostro favore. Loro 2 gol su 2 calci d’angolo che battevamo noi. La partita l’abbiamo compromessa noi. Il primo gol su rigore, in una ripartenza. Espulsione e rigore. Il secondo idem…. Non me ne vogliano quelli del Palermo ma la partita l’abbiamo regalata noi. Il Palermo ha approfittato dei nostri errori, non è che ha fatto questa grande…”

Il navigato cronista, al termine di questa risposta, chiede allora al tecnico Castori se indipendentemente dai regali concessi al Palermo, lui è soddisfatto della prestazione della sua squadra e la risposta è abbastanza significativa: “no, no perché sappiamo far meglio e possiamo far meglio…”

E allora? Delle due una…