Palermo e Ascoli si preparano per la sfida di sabato sera al Barbera. L’allenatore dei marchigiani Cristian Bucchi torna a Palermo dopo due mesi dall’ultima volta. Era infatti lui l’allenatore della Triestina che affrontò il Palermo nel primo turno nazionale dei playoff di Serie C.
I “sorci verdi” contro la Triestina
Dopo la vittoria del Palermo per 2 a 1 nella gara di andata con la doppietta di Roberto Floriano, al ritorno gli alabardati giocarono una splendida partita, non concedendo campo al Palermo e mettendo paura ai giocatori rosa in campo ed al pubblico sugli spalti. Era la prima volta dopo tanti anni che il Palermo giocava in casa con il Barbera pieno, e in quell’occasione la spinta del pubblico giocò un brutto scherzo a Brunori e compagni, che scesero in campo nervosi e contratti. La Triestina comandò la partita, sbagliando un rigore nel primo tempo e passando in vantaggio a venti minuti dalla fine con un gol del catanese Litteri. Quando sembrava tutto pronto per i tempi supplementari, al 95esimo minuto Luperini realizzò il gol del pareggio regalando al Palermo il passaggio del turno. A fine partita Baldini ammise che la Triestina aveva fatto vedere i “sorci verdi” al Palermo, ed effettivamente gli alabardati furono probabilmente l’avversario migliore incontrato dai rosa nella cavalcata verso la Serie B.
Quel gol al Palermo, nel 2002
La storia di Cristian Bucchi come avversario del Palermo è iniziata più di vent’anni fa. L’allenatore romano classe 1977 è stato infatti un buon attaccante nei primi anni 2000, totalizzando 352 presenze e 108 gol fra Serie A e Serie B. Ha indossato le maglie di Perugia, Ancona e Siena in Serie A. Per il resto tantissima serie cadetta con Vicenza, Ternana, Catania, Cagliari, Ascoli, Modena, Napoli, Bologna, Cesena e Pescara. Con il Modena ha vinto la classifica cannonieri della Serie B. Nella stagione 2001/2002, a Terni, Bucchi aveva come compagno d’attacco un certo Fabrizio Miccoli, e proprio loro due segnarono i gol che permisero alla Ternana di battere in casa il Palermo allora allenato da Bortolo Mutti.
L’esperienza da allenatore di Bucchi
Appesi gli scarpini al chiodo alla fine della stagione 2010/2011, Bucchi ha iniziato il percorso da allenatore dalle giovanili del Pescara. Dopo una brevissima parentesi come tecnico degli abruzzesi in serie A, ha fatto la gavetta in serie C sulle panchine di Gubbio, Torres e Maceratese. Poi la buona stagione in Serie B a Perugia che gli è valsa la chiamata del Sassuolo in Serie A. L’esperienza non fortunata nella massima serie lo fece tornare in Serie B a Benevento. E fu proprio contro il Benevento di Bucchi che il Palermo conquistò la penultima vittoria di quella stagione conclusa col fallimento. I rosa infatti vinsero 2 a 1 in trasferta con i gol di Nestorovski e Puscas. L’anno successivo l’allenatore romano ebbe un’altra possibilità in Serie A con l’Empoli, finita con l’esonero. Dopo un paio di stagioni di pausa, l’anno scorso Bucchi è ripartito dalla Triestina in C, e quest’anno ha deciso di tornare ad Ascoli.
Nelle Marche Bucchi cerca il rilancio, con l’obiettivo di disputare un campionato di alta classifica e riprendersi magari quella Serie A sfuggita troppo presto.
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