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La Reggina sfata il tabù vittoria: l’ultima volta con Nakamura

Reggina Palermo

Un digiuno lungo 17 anni per la Reggina nelle sfide contro il Palermo. Oggi, dopo tanto tempo, è arrivata la vittoria per la squadra calabrese nel campionato di Serie BKT contro i rosanero di Corini. Ci sono voluto quasi 20 anni per tornare al successo tra le mura dell’Oreste Granillo di Reggio Calabria. Il match disputato in data odierna è finito con il risultato di 3-0, grazie ai gol di Fabbian, Ménéz e Liotti. Loro tre sono stati i calciatori che hanno sfatato una volta per tutte il tabù vittoria contro il Palermo.

L’ULTIMA VITTORIA CONTRO I ROSANERO

Prima dell’incontro disputato oggi pomeriggio, i calabresi vinsero l’ultima volta contro il Palermo nel lontano 2005. In quella stagione, entrambe le compagini si trovavano a disputare il campionato di Serie A. I rosanero, allenati da Guidolin, arrivavano all’incontro contro i calabresi da una striscia positiva di partite vinte contro Cagliari, Atalanta, Brescia e Sampdoria. Dall’altra parta, la Reggina, allenata da Walter Mazzarri, dopo aver cominciato il campionato in maniera negativa, stava iniziando a raccogliere punti contro Bologna, Cagliari e Roma. Entrambe le squadre, quindi, erano in un momento smagliante e alla ricerca di più punti possibili.

Il giorno della partita arrivò in un 6 gennaio molto freddo, con il termometro che segnava i 12 gradi. All’interno dello stadio, però, si respirava un’altra aria, più calda rispetto all’esterno. Il fischio d’inizio sarebbe arrivato alle ore 15:00, con entrambe le formazioni schierate sul terreno di gioco. Mazzarri optò nello schierare il palermitano Giacomo Tedesco, il giapponese Shunsuke Nakamura e l’ex attaccante, Marco Borriello. Dall’altra parte del campo, Guidolin si affidò ai soliti Luca Toni, Mario Santana e Franco Brienza.

A soli 7 minuti dal fischio d’inizio della partita, la squadra di casa si porta in vantaggio grazie ad un fortuito rimpallo, che mette Nakamura in ottima posizione per segnare il gol. L’assist, in quella occasione, era stato fornito da Giuseppe Colucci, centrocampista amaranto di proprietà del Verona, che l’anno dopo si sarebbe trasferito al Livorno. Il Palermo sotto di un gol, quindi, quando nemmeno 10 minuti erano scoccati sul tabellone. Eclatante fu, inoltre, in quella gara, una parata fuori area del portiere di casa, Nicola Pavarini, non vista dall’arbitro Pieri.

Questa partita fu anche la prima non gemellata tra le due tifoserie. Infatti, l’amicizia tra amaranto e rosanero si interruppe qualche stagione prima nella serie cadetta, facendo diventare la sfida tra Reggina e Palermo un vero e proprio derby infuocato. Sta di fatto che entrambe le squadre si posizionarono a fine campionato al 10′ posto per gli amaranto e al 6′ per i rosanero. Guidolin riuscì, quindi, nell’impresa di portare in Coppa Uefa il Palermo di Maurizio Zamparini.

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