Palermo – A questa squadra manca ancora l’elemento più importante
Sarà l’aria della Biennale di Venezia ma la prima immagine che ci è venuta in mente a fine partita è stata una scena del film “Il Secondo tragico Fantozzi”, quella in cui il servile impiegato, su provocazione del solito carnefice, scatena la rivolta dei colleghi, commentando in maniera cruda l’ennesima proiezione del film La corazzata Potëmkin. Quella risposta è la sintesi della prestazione di oggi a Reggio Calabria.
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Ma la gara ha scatenato anche un ricordo nostalgico e cioè quello del presidente catanese Massimino. Già, perchè la sconfitta ma soprattutto la prestazione del Granillo hanno messo in evidenza come a squadra manca ancora l’elemento fondamentale: l’amalgama. E siccome è un elemento che non si può comprare, si deve solo attendere il lavoro puntuale e meticoloso del tecnico rosanero. Ma la base di partenze c’è ed è pure di qualità.
Senza fare drammi, allarmismi o lasciarsi andare ad eccessivo pessimismo diciamo comunque che oggi … male, molto male e forse è meglio che ciò sia accaduto a inizio stagione. Ma le attenuanti ci sono tutte; le attenuanti di una squadra ancora in costruzione, giocatori che devono conoscersi anche sul piano personale. Insomma questi 28 giocatori che compongono la rosa, devono diventare un gruppo, una squadra che è cosa diversa dalla somma dei suoi singoli elementi.
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Come quella macchina nuova che deve sostenere l’inevitabile periodo di rodaggio, allo stesso modo il Palermo avrà bisogno di tempo per assemblare in maniera coerente ed opportuna tutti i pezzi nuovi che lo compongono. Oggi sarebbe ingiusto ed ingeneroso esprimere giudizi severi e definitivi. Tuttavia oggi si è visto poco, davvero poco soprattutto sul piano nervoso e nella capacità di lottare. Si è vista una squadra normale perdere contro un’altra squadra normale senza grandi capacità reattive, un po’ molle, prevedibile e spaesata. Ci sarà da lavorare tanto ma forse più sul piano psicologico e della costruzione del gruppo squadra, per ricreare quello spirito, quella magia che hanno consentito ad una squadra normale di vincere i playoff. Pazienza, re-opening soon, come si dice adesso…
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Bisogna aspettare 1 mesetto per dare delle valutazioni complessive,però ci sono dei segnali che non sono incoraggianti ,come gli errori grossolani e la lentezza dei centrali difensivi e la mancanza li davanti di un profilo che con una singola giocata può cambiare il volto della partita.