Alla vigilia del match contro il Genoa, in programma venerdi ore 20:30 allo stadio Renzo Barbera e valevole per l’anticipo della 5a giornata del campionato di Serie B, ha parlato Eugenio Corini in conferenza stampa. L’allenatore rosanero ha analizzato presentato così la partita contro i liguri.
Le parole di Corini in conferenza stampa
Sul momento difficile
“Il lavoro quotidiano aiuta. Ci mette tutte le settimane a fare delle verifiche. Lo stato emotivo post sconfitta è sempre difficile da elaborare. Ma è utile a crescere e costruire la nostra storia. Ogni partita voglio vedere dei miglioramenti, per arrivare ad un risultato. La difficoltà numerica di far parte di una rosa, è normale. Sulle scelte professionali non posso dire nulla, ma se fanno parte della rosa li allenerò con lo stesso impegno”.
Sul Genoa
“L’avversario è una conseguenza. Ogni partita si prepara al meglio. Sappiamo di affrontare un avversario accreditato alla promozione per una serie di fattori. Avrei preparato la partita allo stesso modo, a prescindere dal Genoa perché avevo bisogno di una risposta dopo quello che è successo a Reggio. Non bisogna perdere il controllo emotivo, e bisogna avere una reazione caratteriale per crescere. Voglio che lo capiscano, perché fanno la differenza. Ho bisogno di fissare dei concetti base, per portare a casa i punti”.
Sull’assetto tattico
“Avevamo a Reggio 9 giocatori nuovi, con percorsi differenti e arrivati all’ultimo. Dobbiamo riequilibrare, e l’obiettivo è far bene fino a Frosinone così da arrivare alla sosta e consolidare la squadra. Puntiamo a fare un ritiro per raggiungere questo obiettivo e ci stiamo lavorando. A Reggio, non siamo riusciti a leggere la partita, abbiamo fatto meglio nel secondo tempo. Le loro ripartenze erano in controllo perché avevamo più equilibrio. Però dobbiamo lavorare sulla perdita di possesso palla, così come lavoriamo quotidianamente sull’assetto tecnico tattico. Ma il controllo emotivo e fondamentale, e ci sto lavorando”.
Di nuovo sul Genoa
“Loro spingono bene e attaccano con tanti giocatori. Dobbiamo pressare con i centrocampisti, per attaccare in ripartenza anche. L’abbiamo preparata bene sia dal punto di vista tecnico ma anche caratteriale. Devi saper reggere il momento, e sapere stare dentro le difficoltà”.
Sul lavoro svolto in settimana
“C’è un lavoro quotidiano su alcune situazioni. Togliere un po’ di campo e fare una pressione più bassa, da dare meno profondità agli avversari. Bisogna stare attenti, lavorando sia sul gioco attivo ma anche sui movimenti laterali degli avversari. Ci abbiamo lavorato e spero porti dei risultati”.
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