Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, è stato esonerato. E’ questa la frase che rimbalza in queste ore su tutte le teste degli amanti del calcio. Ancor di più per il rifiuto di De Zerbi al club rossoblù. L’esonero dell’allenatore serbo, infatti, è arrivato improvvisamente e in modo diretto e alquanto freddo. L’ex centrocampista della Lazio, dopo l’esperienza sulle panchine di Milan e Torino, nel 2019 arriva al Bologna, in sostituzione a Filippo Inzaghi. Il serbo aveva già allenato i felsinei dieci anni prima, però, adesso ci ritorna con un bagaglio calcistico più importante. Il suo esordio sulla panchina rossoblù è sorprendente: riesce a vincere per 0-1 a San Siro contro l’Inter, grazie al gol di Santander. Un inizio così nemmeno nelle migliori favole. A fine stagione porterà la squadra la decimo posto.
Poco prima dell’inizio della seconda stagione con i bolognesi, Mihajlovic annuncia tramite conferenza stampa di aver contratto una forma acuta di leucemia. Detto ciò, il direttore sportivo, Walter Sabatini, non lo esonera, ma al contrario, gli lascia il posto da allenatore fino alla fine del contratto stabilito con la società. Ritornò sulla panchina e condusse il Bologna per altre due stagione fino all’esonero del 6 settembre a causa di un inizio deludente di campionato. Al suo posto è stato cercato De Zerbi.
DE ZERBI HA DETTO “NO”
Dopo un esonero, si cerca immediatamente un degno sostituto. In questo caso, la società emiliana aveva puntato i riflettori sull’ex Palermo, Roberto De Zerbi, attualmente senza una squadra da allenare. Reduce dalla disavventura in Ucraina con lo Shaktar, l’allenatore originario di Brescia avrebbe risposto alla richiesta da parte della dirigenza rossoblù con un netto, deciso, immediato e sincero “no” per rispetto verso Mihajlovic. La decisione non era poi così scontata: chi avrebbe rifiutato la proposta di allenare una squadra che naviga in Serie A? De Zerbi è senza squadra e sarebbe stato molto facile fargli accettare la proposta rossoblù.
Però, oltre ai soldi, certe volte emerge il profondo rispetto che un collega potrebbe avere verso l’altro. E’ successo appunto tra De Zerbi e Mihajlovic: due uomini di calcio che non si conoscono affatto, eppure tra di loro risiede molta ammirazione verso il lavoro svolto. L’allenatore ex Sassuolo, perciò, non si è sentito all’altezza di poter prendere il posto dell’allenatore serbo, al punto tale di negare immediatamente l’offerta propostagli.
Adesso, in maniera temporanea, Luca Vigiani dirigerà gli allenamenti del Bologna, il quale ha il dovere di ricompattare la squadre e riportarla alla vittoria il prima possibile.
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