Palermo – La vecchia guardia non è tutta da accantonare
Il nuovo corso deve proseguire anche a costo di qualche battuta d’arresto fisiologica. Una squadra rinnovata per più della metà del suo organico ha bisogno di tempo per trovare un’identità. I nuovi arrivati sono tutti giocatori di spessore e di livello soprattutto quelli che sembrano dover costituire l’ossatura della squadra titolare. Insomma la dirigenza rosanero ha costruito una rosa che in prospettiva potrà dare risultati importanti. Questione di tempo perché al momento è un rebus, ma le premesse per fare bene ci sono.
Da domani il Palermo giocherà così, e non è poco
I nuovi arrivati sembrano polarizzare l’attenzione di tutti, in primis i tifosi che si chiedono quando i vari Stulac, Segre, Saric o Di Mariano riusciranno ad esprimere pienamente tutta la loro indiscutibile forza. Tuttavia, riflettendo sull’intero organico e non solo sui nuovi arrivati, nasc una considerazione: non è che la vecchia guardia rimasta in maglia rosanero sia tutta da dimenticare, tutta da accantonare.
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Della squadra che ha vinto i playoff in maniera trionfale, indipendentemente dal fatto che un paio sono titolari, i vari Massolo, Buttaro, Marconi, Damiani, Valente, Floriano, Soleri, Brunori, probabilmente non sfigurerebbero nemmeno nel nuovo Palermo e non vanno considerati riserve aprioristicamente anche perchè qualcuno dei nuovi deve ancora dimostrare di essere migliore di qualcuno dei vecchi. E speriamo lo faccia presto…
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Valente,Massolo,Broh,Brunori e forse Damiani possono risultare utili per la B, Marconi,Lancini,Floriano,Accardi,Doda,Crivello,Peretti secondo me dovrebbero cambiare aria.