Frosinone-Palermo a Giua, un arbitro indigesto al Napoli

Frosinone-Palermo dirige Giua, un arbitro indigesto al Napoli

Antonio Giua, nato a Sassari l’undici marzo del 1988, è però originario del paesino di Calangianus. Sabato alle 14 sarà coadiuvato sulle linee laterali dai Sigg. Meli e Peretti; quarto ufficiale Carrioni; VAR Guida; AVAR Sechi.

Un curriculum eccellente

Il suo curriculum è di primordine infatti il 1 luglio 2013 è promosso ufficialmente alla CAN PRO. L’esordio in Lega Pro avviene il 23 febbraio 2014, nella partita Savona-San Marino.
Il 1 luglio 2017 è promosso alla CAN B. Il primo incontro arbitrato in serie cadetta è stato Ascoli-Pro Vercelli del 3 settembre. Il 22 febbraio 2018 viene insignito del Premio Luca Colosimo come miglior arbitro della Lega Pro 2016-2017; nella stessa data viene designato per la partita di Serie A Bologna-Genoa del sabato successivo, diventando così il primo arbitro sardo a dirigere una gara nella massima serie.

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Il 19 maggio 2019 esordisce come VAR in Serie A nella partita Chievo-Sampdoria. Viene designato inoltre per la finale di andata dei play off di serie B tra Cittadella ed Hellas Verona, il 30 maggio 2019.
Il 3 luglio 2019, a 31 anni viene promosso ufficialmente in CAN A dopo aver diretto 4 gare in massima serie e 30 in Serie B. Durante la stagione dirigerà 14 partite nel massimo campionato.
Il 1º settembre 2020 viene inserito nell’organico della CAN A-B, nata dall’accorpamento di CAN A e CAN B: dirigerà sia in Serie A che in Serie B. Nella stagione 2020-2021 viene designato in 6 partite del massimo campionato e in 10 in cadetteria.
Al termine della stagione 2021/2022 vanta 31 gare in Serie A e 66 in Serie B.

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Sport e cultura…

Grazie a lui la Sardegna calcistica oltre al Cagliari ha un altro rappresentante in Serie A: ed è un vero predestinato, perché fin da giovanissimo in tanti pronosticavano per lui un futuro nel massimo campionato italiano. Ha cominciato a bruciare le tappe da subito, andando ad arbitrare in Serie D poco più che ventenne. Vero fiore all’occhiello della classe arbitrale isolana, col suo stile ha dimostrato di tenere sempre in pugno anche le partite più spinose.
Pur eccellendo come arbitro Giua non ha trascurato gli studi, anzi. Il 24 febbraio 2016 ha conseguito la laurea in ingegneria gestionale all’Università di Pisa; nel periodo degli studi ha fatto parte della sezione della città toscana.

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Tornato alla sezione di Olbia ha esordito nella serie cadetta in un Ascoli-Pro Vercelli, e di lui Nicchi disse che nel giro di due anni sarebbe arrivato anche in Serie A. Si sbagliava, perché a Giua bastò molto meno e il 24 febbraio 2018 a dirigere Bologna-Genoa 2-0 fu proprio lui.
Da arbitro di polso è molto avvezzo ad ammonire chi si rivolge a lui per proteste gratuite, perdonando invece un po’ di più i contrasti più duri. Grazie ad una condizione atletica invidiabile mista ad una presenza sempre vicina all’azione rappresenta uno dei migliori giovani fischietti dell’intero panorama italiano, anche se nel campionato 2019-20 ha ottenuto spesso valutazioni al di sotto della sufficienza ed è finito più volte nel mirino soprattutto di dirigenti e tifosi del Napoli per alcune clamorose sviste.

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Frosinone-Palermo

Quindi sabato allo stadio ”Benito Stirpe” per questa delicata partita viene designato un arbitro alquanto “discontinuo” sebbene di alto rango secondo i vertici arbitrali.
Auguriamoci che sia in forma perché la partita sarà molto tosta in considerazione di quanto avvenne 4 anni fa e soprattutto delle provocazioni sui social della tifoseria ciociara alla quale piace a quanto pare mettere benzina sul fuoco anziché acqua ma soprattutto non abbiamo proprio bisogno di assistere ad un altro arbitraggio parziale e scandaloso come quello dell’ineffabile Avv. La Penna con tutti gli strascichi fatti di vari ricorsi che nonostante le sacrosante ragioni furono tutti respinti dal “Palazzo”…

ad ogni buon conto
Buon arbitraggio a tutti
Pino Abbate

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