Come annunciato dai canali ufficiali del Palermo, il club rosanero approfitterà della sosta del campionato di Serie B della settimana prossima per una trasferta speciale. La serie cadetta, infatti, dopo la sesta giornata in programma nel fine settimana, si fermerà per lasciare spazio agli impegni delle nazionali.
Così, dopo la partita di Frosinone, Brunori e compagni, con lo staff tecnico e dirigenziale del club di Viale del Fante, martedì 20 settembre voleranno a Manchester per un’immersione di quattro giorni nel mondo City. Sarà un’occasione unica e forse irripetibile per vivere da dentro una realtà da tutti riconosciuta come il massimo livello possibile nel mondo del calcio. Strumenti e metodologie di allenamento all’avanguardia, con un’attenzione particolare alle strutture. E proprio le strutture sono un elemento fondamentale nella galassia del City Football Group.
Il City Football Group e le strutture sportive
L’Etihad Campus di Manchester, il quartier generale del Manchester City che ospiterà il Palermo, è un paradiso per calciatori e allenatori. Lì i ragazzi delle squadre giovanili si allenano nel campo accanto alla prima squadra, o spesso insieme ai “grandi”. I metodi di allenamento e gli strumenti a disposizione sono uguali per tutti. Così, un giovane che entra in prima squadra trova un ambiente e un metodo di lavoro che conosce già, e che lo prepara ad affrontare le competizioni ai più alti livelli. Del complesso dell’Etihad Campus (“Etihad” è una parola araba che significa “unione”) fa parte anche l’Etihad Stadium, lo stadio di casa della squadra allenata da Pep Guardiola, che il City Football Group è pronto ad ampliare. È infatti stato definito il progetto per portare la capienza dell’impianto dagli attuali 53mila posti a 60mila, per renderlo idoneo ad ospitare una finale di Champions League. L’Etihad Stadium diventerebbe così il terzo stadio inglese per capienza, dopo l’Old Trafford, l’altro celebre stadio di Manchester, e lo stadio del Tottenham.
Anche a Palermo il City Group vuole lavorare sulle infrastrutture, ed infatti i rappresentanti della holding anglo-araba hanno incontrato il Sindaco e le istituzioni regionali proprio nel loro primo giorno in città. L’obiettivo è quello di superare gli ostacoli burocratici al più presto possibile, per poter operare una profonda ristrutturazione dello stadio Renzo Barbera. Vista la splendida posizione dell’impianto palermitano, è stata infatti scartata da tempo l’idea di uno stadio nuovo. Anche per il centro sportivo di Torretta si sta lavorando per poter avviare i lavori il prima possibile. Presto, Palermo ed il Palermo avranno finalmente la casa che meritano. Ci vorranno solo tempo e pazienza.
Sperimentare oppure squadra che vince non si tocca?
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Finalmente hanno capito, il barbera non si tocca è lo stadio più bello del mondo al posto giusto.
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