Repubb. – I rosanero tornano bambini nel tour all’Etihad Stadium

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola

L’articolo di Tullio Filippone pone l’accento sulla “gita” dei ragazzi di Corini all’Etihad di Manchester. Bambini per un giorno, a visitare l’immensa struttura dei Citizens. Brunori sotto la casacca di Haaland, Segre sotto quella di Gundogan, Di Mariano, incantato al cospetto della maglia di Joao Cancelo, e Corini davanti alla postazione di John Stones, perché ha il “suo” numero 5. Poi “Bohemian Rhapsody” dei Queen cantata a squarciagola. Il tour è poi proseguito a bordo campo, all’interno dello stadio spettacolare della squadra di Guardiola.

Nell’arena, si legge ancora su Repubblica, che ospiterà il derby contro lo United il 2 ottobre. Tutta la fantastica impalcatura del City è “un gioco psicologico”, racconta chi lo stadio lo conosce come le sue tasche. Negli spogliatoi avversari un grigio inglese a scoraggiarli, sui muri l’immagine di una persona cara per ogni calciatore, da baciare prima di ogni partita. “Che emozione solo entrare in uno stadio del genere”, dice Marconi. “Posso confermare io che ero in panchina contro il Crystal Palace”, risponde l’uomo di “casa” Gomes. Infine Corini, anche lui felice come un bambino, ammette con dei pacchi in mano: “Sono per mio figlio e mio nipote, che volevano la maglia di Phil Fooden”. Nel pomeriggio, l’amichevole contro il Nottingham.

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