Palermo, un Floriano così è difficile tenerlo in panchina

Un allenamento, nient’altro che un allenamento: una sorta di partitella del giovedì che non andava presa troppo sul serio né in caso di vittoria e nemmeno in caso di sconfitta. Contro il Nottingham Forest le pretese non erano altissime, ma vincere fa sempre bene. E tra le altre, ha spiccato l’ottima prova di Floriano. In vista del match contro il Sudtirol, chissà che Corini non lo possa schierare titolare. La sua qualità è sotto gli occhi di tutti e dal punto di vista fisico l’ex Bari sta bene.

Floriano al Palermo: tra alti e bassi, ma una qualità da vendere

Anche contro il Frosinone, nel match perso dai rosanero per 1-0, l’ingresso di Floriano aveva dato nuova linfa ad un reparto scarico. Estro e genialità, l’ex Bari nel corso della sua carriera ha regalato momenti magici. Grande calcio e colpi da campione, per un “ragazzone” che avrebbe meritato di stare di più quanto meno in Serie B.

Al Palermo è diventato un uomo chiave. Tra alti e bassi, ha trovato continuità soprattutto con Baldini in panchina, con cui formava un attacco a tre alle spalle del solo Brunori. Arrivato nel capoluogo siciliano nel gennaio del 2020, in Serie D, il giocatore nato in Germania ha collezionato 85 presenze impreziosite da 22 gol e 7 assist. In questa stagione ha giocato 5 volte, di cui 3 da subentrato. Ora non vuole fermarsi di fronte a niente. E giocarsi, le sue carte, anche in Serie B.

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