Il Palermo torna da Manchester con più certezze, mira da migliorare
L’attacco da registrare, la difesa sotto torchio La nota positiva: il gruppo esce cementato.
Il bilancio del ritiro si vedrà nelle partite che contano.
La fatica di fare gol. Tante occasioni contro il Nottingham, davanti la porta Corini chiede precisione.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola, scritto da Benedetto Giardina.
Il Palermo ieri sera è tornato dal ritiro di Manchester, durato ben 4 giorni. Questo lungo viaggio è servito, essenzialmente, a compattare l’intera squadra rosanero. E’ tutto ciò che ha chiesto Corini, poiché arrivato nel capoluogo siciliano ad inizio campionato e con una rosa rivoluzionata. Adesso, i risultati si potranno vedere soltanto dalla prossima partita di campionato contro il Sudtirol. Il tecnico rosanero, però, è stato ben chiaro: “Una squadra non si crea in un mese“. Servirà ancora del tempo, quindi, al Palermo per riuscire a trovare la quadra perfetta
A Manchester sono arrivate anche delle note positive da parte dell’attacco. Una di queste è il ritorno al gol di Edoardo Soleri, ancora una volta dalla panchina. L’attaccante scuola Roma, infatti, ha segnato il suo primo gol stagionale nell’amichevole contro il Nottingham Forest da un assist fornito da Pierozzi. Corini, essenzialmente, vuole questo: che la panchina riesca ad incidere quanto i titolari. Quest’ultimi rimangono i soliti Di Mariano, Elia e Brunori punta. Anche il nuovo arrivato Vido ha espresso meglio il suo gioco, facendosi trovare molte volte davanti la porta avversaria.
Invece, per quanto riguarda il reparto arretrato, Corini ha dovuto lavorarci più del dovuto. La difesa, infatti, è quella che ha concesso di più in queste prime giornate di campionato. Detto ciò, il Palermo nell’allenamento congiunto con i reds ha dovuto fare a meno di Nedelcearu, convocato dalla nazionale rumena. L’allenatore rosanero ha così potuto dare sfoggio a diverse soluzioni tattiche, provando ancora una volta Marconi e Lancini centrali. Fantasia, invece, sulle fasce, con Mateju a destra e Sala a sinistra. Buttaro il più decisivo in difesa: recupera palloni e riparte sempre in velocità per favorire l’avanzata rosanero.
Il Palermo a Manchester ha lavorato molto anche per quanto riguarda la zona gol. Oltre all’attacco già citato, durante l’amichevole sono arrivate diversi tiri in porta da parte di Elia, Segre, Stulac e Vido. L’unico problema che ancora rimane nella squadra è la lucidità di tirare sotto porta e la precisione dei tiri.
Infine, per quanto riguarda gli infortunati, Valente è rientrato dall’infermeria, dopo lo stop che lo aveva costretto a rimanere ai box. Rimangono fermi ancora Accardi, Broh e Bettella. Il centrocampista dovrebbe rientrare a pieno regime in settimana, potendo lavorare insieme alla squadra in vista della prossima sfida contro il Sudtirol al Renzo Barbera.
Un Floriano così è difficile tenerlo in panchina
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