Dopo la settima giornata, la classifica di Serie B dice che in testa c’è un gruppetto formato da Reggina, Bari e Brescia, con i pugliesi rimasti l’unica squadra imbattuta e vera sorpresa di questo inizio di stagione. Uno dei motivi del grande avvio di campionato dei galletti, è sicuramente il poter contare su un gruppo collaudato, reduce dal trionfo nel girone C della scorsa Serie C.
Serie B, puntare sul gruppo vincente o cambiare tutto?
Nell’ultima partita, il Bari ha schiantato tra le mura amiche il Brescia per 6 a 2. Leggendo la formazione dei biancorossi, salta all’occhio come dell’undici iniziale, cinque giocatori c’erano già lo scorso anno. Tutti titolari della squadra che ha vinto il torneo di Serie C con quattro giornate di anticipo, andando in fuga sin dalle prime giornate e non dando mai agli avversari la speranza di poter rimontare. Il capitano Di Cesare, i centrocampisti Maita e Maiello, e la coppia d’attacco formata da Antenucci e Cheddira, con quest’ultimo in testa alla classifica dei bomber con sette reti segnate.
Totalmente diversa la scelta fatta dal Palermo. Il club rosa ha infatti deciso in sede di mercato di cambiare tutto, rivoluzionando la squadra reduce dalla Serie C. Scelta che in questo momento sembra non pagare, con la squadra rosanero in zona playout ed ancora lontana dall’aver trovato un’identità. Quale dei due club ha ragione? I fatti per il momento danno ovviamente ragione al Bari.
Ma a ben vedere quello dei pugliesi è un progetto partito da lontano. Infatti, quei giocatori elencati sopra, che costituiscono l’ossatura della squadra biancorossa, vantano tantissima esperienza in Serie B e qualcuno anche in Serie A. Maiello ha più di 270 presenze nella serie cadetta e 46 in Serie A. Di Cesare ha collezionato più di 300 presenze in B e Antenucci più di 230 in B e 87 in A. Parliamo quindi di giocatori che in Serie C erano un lusso e nella serie cadetta possono starci tranquillamente.
Il caso del Palermo è molto diverso. Nel gruppo che ha vinto i playoff di Serie C nella scorsa stagione, solo Luperini, Odjer e Dall’Oglio avevano esperienza in Serie B. Tutti gli altri, la serie cadetta l’avevano solo assaggiata, come Brunori o De Rose, o mai vista, come Valente. Per il club rosanero, accontentare Baldini confermando in blocco tutta la squadra, sarebbe stata una rischiosa scommessa. È chiaro comunque che i rosa hanno tutto il tempo per ritrovarsi e raddrizzare la stagione.
A cura di Mario Ferrigno
LEGGI ANCHE
Blessin: “I tifosi della Spal come quelli del Palermo, tranne per una cosa”
Adani e la stoccata al Palermo: “Bella scelta. Grandi…!”
Sannino, è addio con la Nocerina: nuova avventura per l’ex rosanero
Vanoli: “Vicino ad allenare il Palermo. Marwood? Sono rimasto colpito”
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Con Baldini, questo Palermo e il precedente,
sarebbero tra le primissime posizioni.
L’allenatore e’ fondamentale!
Si sapeva già che Corini non era all’altezza.
Nessuno ha ragione, né il Palermo ne Baldini. Forse è stata sbagliata la scelta di Corini, serviva un allenatore diverso, uno che fa un calcio propositivo, io avrei scelto Andreazzoli o Ranieri.