Clamoroso errore arbitrale nei minuti finali di Brescia – Cittadella. Durante i minuti di recupero della gara, sul risultato di 1 a 1, l’attaccante delle rondinelle Moreo è stato fermato fallosamente dal difensore dei veneti Visentin mentre era lanciato a rete. L’arbitro Miele ha assegnato un calcio di punizione ai padroni di casa ed ha ammonito il difensore ospite. Subito dopo, però, il direttore di gara è stato richiamato al VAR, e dopo aver rivisto l’azione ha cambiato la sua decisione.
Decisione non prevista dal regolamento
L’arbitro, avendo ravvisato il fuorigioco di Moreo ad inizio azione, ha annullato la propria decisione precedente, togliendo la punizione al Brescia. Provvedimento assurdo, poiché non previsto dal regolamento. L’arbitro Miele avrebbe infatti potuto solamente cambiare il colore del cartellino sventolato al giocatore del Cittadella, da giallo a rosso. Annullare dopo il VAR un’azione viziata da fuorigioco è possibile soltanto se l’azione si è conclusa con un gol o con l’assegnazione di un calcio di rigore, e nessuno dei due casi si è verificato nell’azione in questione. Secondo Il Giornale di Brescia, la squadra avversaria si sarebbe scusata con il club lombardo, per l’errata applicazione del regolamento.
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