GdS – Palermo, Brunori si sporca per i compagni 

Palermo – Brunori si sporca per i compagni e trascina i rosa anche nella crisi

Non segna, ma regala assist. I rimpianti per le due occasioni.

L’animo battagliero del bomber, con il Pisa una gara di sacrificio tra sponde e sportellate.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola, scritto da Benedetto Giardina.

Matteo Brunori, il protagonista della passata stagione del Palermo, non segna da ben 400 minuto, ovvero dalla partita in casa contro il Genoa. Dopo quella partita, la squadra di Corini ha incassato 3 sconfitte consecutive contro Frosinone, Sudtirol e Ternana. In tutto ciò, anche se l’italobrasiliano non è riuscito a mettere la palla in rete, nell’ultima sfida contro il Pisa, il numero 9 ha fornito due assist oltre a diverse sponde in aiuto ai compagni. Questo testimonia il grande sacrificio di Brunori nel mandare gli altri giocatori in gol per il bene di tutta la squadra.

Rispetto alla partita contro la Ternana, dove l’ex Juventus ha ricevuto per lo più dei lanci lunghi, venendo sempre anticipato dalla difesa rossoverde, contro i toscani c’è stata una netta modifica. Infatti, Brunori ha anticipato le avanzate offensive dei rosanero, facendosi trovare così un po’ più arretrato. Questo ha permesso di fornire l’assist vincente per il tap-in di Di Mariano, il quale trova il gol dopo una lunga settimana di polemiche.

Il primo assist stagionale di Brunori era stato fornito per il compagno di reparto Elia nella partita contro il Perugia. Adesso, si è ripetuta la stessa identica situazione: contropiede perfetto del numero 9, il quale punta l’area dei pisani e al momento giusto serve l’attaccante originario di Prato. I gol mancano per il bomber del Palermo, però arrivano gli assist.

In seguito al pareggio per 3-3 contro il Pisa, Brunori ha voluto dire la sua sull’ultima prestazione al Barbera. Direttamente sul suo profilo Instagram ha scritto di voler ripartire da questo risultato, nonostante ci si aspettasse altro, e pensare già al prossimo match. Questa frase fa capire che la volontà di riscatto c’è, ma il Palermo deve dimostrarlo anche in campo, lottando e sacrificandosi anche per mandare in gol un compagno, come ha già fatto il capitano.

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