Palermo, il quarto d’ora che ribalta la gara: ore di riflessioni per Corini

In un match la fase finale può essere decisiva, lo sa bene il Palermo. Nell’ultima partita contro il Pisa la squadra di Eugenio Corini ha mostrato una verve diversa. L’aggressività e la voglia di lottare si sono viste, almeno prima degli ultimi 30 minuti. Un crollo mentale e di attenzione, che ha permesso alla compagine toscana di pareggiare una partita che per un momento sembrava decisa.

15m per ribaltare una partita

I due gol del Pisa sono arrivati nell’arco di 15 minuti. Un piccolo lasso di tempo nel quale i rosanero hanno allentato il pressing, permettendo alla squadra avversaria di ribaltare il 3-1 conquistato nel secondo tempo. Da una parte, dunque, il Palermo ha ritrovato il gol e anche la costruzione del gioco. L’azione del secondo gol, in particolare, ha messo in mostra la capacità tecnica di Brunori, che riesce a effettuare un assist perfetto per Elia che non sbaglia. Il bomber rosanero potrà aver sbagliato davanti la porta, ma è stato fondamentale per il gioco dei compagni, creando dinamismo nella fase offensiva, soprattutto nelle ripartenze.

La fase offensiva e difensiva del Palermo di Corini

Un Palermo che conquista dal punto di vista del gioco, che diverte nella fase di possesso palla e stupisce nella realizzazione, tanto criticata nelle passate partite. Nella fase difensiva, tuttavia, continua ad aver dei problemi. La mancanza di equilibrio negli ultimi trenta minuti ha condizionato la partita. A questo si è aggiunto anche il crollo mentale che ha portato alla sola conquista di un punto. I miglioramenti ci sono stati, ma la classifica tuttavia parla chiaro. Il Palermo al momento è al 17 posto, in zona playout insieme al Venezia. La partita col Cittadella, dunque, diventa fondamentale per risollevare le parti.

Ore di riflessione per Corini e il Palermo

I rosanero devono riuscire a conquistare punti e allo stesso tempo costruire un gioco vincente e convincente. Le ultime gare, infatti, sono state un campanello di allarme che hanno evidenziato tutte le difficoltà di una squadra che non è ancora un gruppo, ma è un cantiere ancora in costruzione. A Corini e ai giocatori spetta ora trovare l’amalgama decisiva e riuscire a trovare l’equilibrio vincente per uscire dalla zona bassa della classifica.

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