Duvan Zapata, attaccante dell’Atalanta, è stato vittima di uno spiacevole inconveniente in pieno centro città a Bergamo. Uscito da poco dall’infortunio, che l’ha costretto a stare fuori dal campo per parecchio tempo, il calciatore colombiano era atteso, nella giornata di ieri, dalla sua banca per un appuntamento. Zapata, come suo solito fare, si è presentato alla Fideuram, la private banking che gestisce i soldi del calciatore, con la tuta ed una felpa.
Il tutto sembrava filare liscio, fino a che la security della banca l’ha fermato all’ingresso negandogli l’acceso. Quasi sicuramente, essendo vestito in quel modo, Zapata non è stato riconosciuto da parte degli agenti che, anche dopo aver spiegato loro chi fosse, l’hanno trattenuto davanti il portone d’ingresso. Dopo questo episodio, però, l’incontro tra la banca e l’attaccante si è svolto, con qualche scusa di circostanza.
Di seguito le parole del responsabile della banca, Marco Beri.
La spiegazione da parte della banca sull’episodio singolare di Zapata
“Zapata è un nostro cliente, ma banca e security sono due cose diverse. Quest’ultima garantisce un servizio di vigilanza in pianta stabile, sia mattina che pomeriggio, in un interspazio tra l’ingresso e la strada. Quanto alla nostra operatività, generalmente, ogni cliente ha un suo personale consulente finanziario con cui si interfaccia previo appuntamento“.
LEGGI ANCHE
Comune di Palermo, dipendenti furiosi per lo stipendio al limite della povertà
Palermo, Rinaudo riconfermato come direttore sportivo: il comunicato
Sabelli: “Nessuno può ammazzare il campionato. Voglio la Serie A col Genoa”
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Altre News
Cittadella, Tessiore: “Paura di nessuno, abbiamo vinto a Palermo”
Cosenza, ds Delvecchio: “Lucioni? Non siamo interessati”
Bari, De Laurentis: “Non venderò al primo che passa. Con l’emiro? Una soap opera”