Tira già aria di spareggio per il Palermo
La classifica parla chiaro, il ritorno alla vittoria è fondamentale per non sprofondare.
Tre punti con il Cittadella per fare un balzo in acque sicure e guardare avanti con fiducia. Resta il rebus a centrocampo: favoriti Broh, Gomes e Segre. Tentazione Saric trequartista.
Parola d’ordine lucidità. Più spine che rose finora, c’è tempo per rimediare. Tocca all’allenatore dare un’identità al gruppo.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come per comprendere pienamente l’importanza della gara di oggi basta guardare la classifica perché al momento il Palermo sarebbe retrocesso in serie C. Invece una piccola vittoria consentirebbe ai rosanero di scavalcare diverse squadre e piazzarsi al tredicesimo posto agganciando anche il Cosenza.
Uno scontro abbordabile. Il resto è aria fritta
Insomma dopo i risultati di ieri serve vincere per non sprofondare e conoscendo la piazza di Palermo, se non dovessero arrivare i tre punti nessuno si salverebbe dalle critiche dei tifosi. A partire da chi ha costruito la squadra, all’allenatore ai giocatori, che stanno rendendo molto meno delle aspettative. Il rischio è che un gruppo già fragile debba affrontare la lotta per non retrocedere in un clima di grande sfiducia. Di fronte in Cittadella che non arriva in un buon momento, ha diverse assenze, segna poco e non vince dal nove di settembre esattamente come il Palermo. Ma è una squadra combattiva, abituata a lottare per la salvezza e non ha particolari pressioni ambientali al contrario dei rosanero.
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Insomma Corini, che non sta vivendo un momento facile, dovrà essere lucido intanto nella scelta dei giocatori da mandare in campo: durante la settimana ha avuto anche la tentazione di tornare al 4-2-3-1 ma oggi si dovrebbe giocare con il consueto 4-3-3 senza particolari rivoluzioni nella formazione da mandare in campo. L’unica variabile potrebbe essere Saric impiegato anche da trequartista.
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Un Palermo che dopo nove giornate è ancora una squadra tutta da scoprire e che ha enormi margini di miglioramento: a Corini il compito di dare una identità a questa squadra che ha qualche fragilità in organico, sperando che si arrivi a gennaio senza troppi danni e poi dalla casa madre si stabilisca un extra budget per il mercato di riparazione per evitare una retroversione che renderebbe inutile il miracolo calcistico dello scorso anno.
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