Giuseppe Iachini, ex allenatore di Palermo e Parma, ha rilasciato un’intervista a tuttomercatoweb.com in cui ha affrontato vari temi: dalla Serie A alla Champions League passando per il match del Barbera di sabato tra le due delle sue ex squadre: Palermo e Parma. Ecco le sue dichiarazioni.
Le dichiarazioni di Iachini
Sulla sfida imminente tra Palermo e Parma
“Ho più rapporti a Palermo che a Parma. In Sicilia sono stato 3 anni ottenendo una promozione, record di vittorie e punti. Ho ricevuto tanto affetto a Palermo. A Parma invece è stato difficile, la situazione era piena di problematiche e abbiamo provato a rimettere in sesto la situazione valorizzando qualche giocatore. Sono stato ovviamente bene a Parma anche se a Palermo ho avuto più tempo per programmare e fare le cose per bene”.
L’analisi del match del Barbera di Iachini
“Bisogna dare tempo a Corini, il Palermo è una neopromossa. Indossare la maglia rosanero pesa in tutte le occasioni. Il compito di Corini è quello di portare la squadra verso una salvezza tranquilla. Dopo di ciò programmerà una risalita, cosa che il Parma punta invece fin da subito. Sotto questo punto di vista è più avanti col progetto di lavoro ma il Barbera è un’insidia per qualsiasi avversario: che bei ricordi che ho lì!”.
Sulla Serie B in generale e sulle favorite
“In B sempre state delle sorprese: è lunga e difficile. Pensate che Sudtirol e Ascoli, dopo un avvio deludente, si sono messe in poche partite in posizioni di classifica ottimali. Ci sono delle squadre che ovviamente hanno avuto difficoltà. Campionato lungo che si baserà molto su infortuni, covid e vincerà chi avrà più continuità”.
Sulla Serie A e su Belotti e Dybala di nuovo insieme
“Che bello rivederli assieme, sono ancora giovani con tante possibilità di crescita. Paulo prima dell’infortunio è stato tanto determinante. Gallo è andato via da Torino e adesso deve ragionare in maniera diversa. Tante partite e tante competizioni. Si gioca tutte le settimane e si è tutti titolari. Per quanto riguarda lo scudetto il Napoli con entusiasmo e spinta della città può giocarsela. Anche l’Atalanta sta facendo bene, così come il Milan. La Juve invece ha chiuso il suo ciclo e adesso ne sta ricostruendo un altro, è la normalità del calcio: ci sono cicli come quello della Juve c’è quello dell’Inter e del Milan”.
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