Enzo Maresca ha vestito la maglia rosanero per ben 3 anni, dalla stagione 2013/14 all’annata 2015/16. Dalla Serie B alla Serie A, il centrocampista classe 1980 è entrato definitivamente nel cuore dei tifosi rosanero il 15 maggio 2016. Il motivo? La rete segnata al Verona nella vittoria casalinga 3-2 che consegnò ai siciliani la salvezza in Serie A. Ma cosa fa oggi Maresca?
Dalla panchina del Parma a…Guardiola: il percorso di Maresca
Dopo numerose esperienze da calciatore in giro per l’Europa, Maresca ha intrapreso la strada dell’allenatore. Un ruolo che gli si addice molto vista la sua leadership in campo durante gli anni di attività da calciatore. A predirlo fu Manuel Pellegrini, allenatore di Maresca nel 2010 al Malaga, in Spagna. L’allenatore cileno suggerì al centrocampista italiano di allenare una volta smesso di giocare a calcio. Pellegrini che, stravedendo per Maresca, lo portò nel 2018 ad ricoprire il ruolo di allenatore in seconda al West Ham.
Comincia il suo percorso da allenatore nel 2017, dove diventò il vice di Fiorin all’Ascoli, in Serie B. Dopo ben 4 anni di studio intenso e gavetta, arriva finalmente la chance da allenatore, nel Parma appena retrocesso in Serie B. L’inizio è da dimenticare: 13 giornate, 17 punti e 14esimo posto in classifica, troppo poco per una squadra appena scesa dalla Serie A e con l’obbiettivo della promozione immediata. Viene dunque esonerato dai crociati dopo soli 2 mesi di campionato.
Il Manchester City e l’amicizia con Guardiola
Nel Luglio del 2022 diventa vice allenatore di Pep Guardiola al Manchester City. A volerlo è stato proprio l’allenatore spagnolo che fu compagno di squadra di Maresca ai tempi del Brescia di Mazzone. Guardiola lo sceglie per la sua visione del calcio, molto simile a quella dello spagnolo, in un calcio fatto di tanti tocchi e soprattutto tanta qualità. In un’intervista rilasciata a Scacchitalia (Maresca è anche un grande appassionato di scacchi) Maresca ha raccontato la sua visione del calcio: “Nel calcio è importante il fattore sorpresa, qualcosa di molto caro pure a Guardiola che prova sempre a stupire. Se tu sai come l’avversario ha impostato la partita, e come lui immagina che tu l’abbia impostata, inserire una novità, un elemento di disturbo può riuscire a sorprenderlo”.
“Questo non basta a farti vincere però costringe l’avversario a perdere tempo, e quindi ti regala un piccolo vantaggio. Mentre l’avversario tenta di capire cosa hai cambiato nel tuo schieramento, ciò gli provoca un disagio che tu puoi sfruttare. Come negli scacchi, se sei in crisi gli ultimi cinque minuti, significa che nei primi non hai giocato al meglio, che la tua tattica per vincere ha fallito“ ha aggiunto Maresca.
E se Maresca tornasse al Palermo sfruttando l’alleanza col Manchester City?
Alla luce di ciò, data l’alleanza tra il Palermo e il Manchester City grazie alla galassia City Football Group, non è da escludere in futuro un possibile ritorno di Enzo Maresca, magari proprio da allenatore. Gli ultimi risultati comunque dei rosanero hanno allontanato gli spettri di un possibile esonero per Corini.
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