Debutto su una panchina di Serie B per William Viali, chiamato alla prima sfida salvezza del suo Cosenza contro il Pisa di Luca D’Angelo, appaiato in classifica a quota 11 punti. Un avversario che un po’ a sorpresa, al contrario del Cosenza, ha avuto un avvio abbastanza deludente in questa stagione. La squadra nerazzurra, da quando D’Angelo è tornato a sedere in panchina al posto di Maran, sta tuttavia cominciando a trovare risultati e fiducia nei propri mezzi. Sarà dunque un esordio tutt’altro che facile per Viali, quello sulla panchina calabrese. Ai microfoni di PianetaSerieB il giovane tecnico ha rilasciato una lunga intervista. Riportiamo qui di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Cosenza, Viali: “Grande occasione, so di non essere una prima scelta”
“Questa per me è una grande occasione, era un fuoco che covavo da 12 anni- dichiara il tecnico lombardo -. Ringrazio il direttore e il presidente, spero che un giorno possano dire di essere stati i primi a darmi questa occasione. Dal vivo ho visto quasi tutte le squadre di Serie B. Quando un allenatore sta a casa – prosegue Viali -, studia lì dove può acquisire più esperienza. Mi ero dato un obiettivo: allenare in B. Poteva accadere questa estate, poi la cosa è sfumata.
L’IMPORTANZA DELL’ASPETTO MENTALE
Io sono consapevole e sereno di non essere stato una prima scelta. Il mio obiettivo è diventarlo dopo aver lavorato, non prima. Domani – prosegue – voglio vedere qualcosa. Che quello che io ho chiesto, che ho cercato di far capire, sia arrivato. Lavoreremo in un certo modo, per essere squadra, credo ciecamente nell’anima. Perché la tattica ti fa giocare bene, ma l’anima ti fa vincere. L’aspetto psicologico per me è più importante, perché fa andare le gambe. L’obiettivo – conclude l’allenatore dei calabresi – non è far fare bella figura al mister, ma essere efficaci. Voglio una squadra che decida sempre cosa fare, magari sbagliando, ma decidendo. Odio la passività”
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