Lo sbarco del City Football Group a Palermo ha comportato per il club rosanero una svolta epocale, con una serie di cambiamenti che avranno effetti soprattutto nel lungo periodo, ma non solo. Ad esempio, per ottenere risultati sportivi importanti, fatti di vittorie sul campo, saranno necessari almeno un paio d’anni.
Stessa situazione per gli aspetti legati alle strutture, con il centro sportivo che vedrà la luce non prima della prossima primavera, e il progetto di rifacimento dello stadio Renzo Barbera ancora nella fase dei colloqui con il Comune. Un cambiamento invece già deciso dalla nuova proprietà nelle prime settimane dall’insediamento riguarda lo sponsor tecnico. Dopo quattro stagioni, infatti, dalla fine del campionato in corso il Palermo non utilizzerà più il materiale prodotto dalla Kappa, ma passerà alla Puma. Il noto marchio tedesco veste già il Manchester City ed altri club della galassia del City Football Group.
Fine di un legame importante
Un altro blasonato club che ha scelto Puma come sponsor tecnico è il Parma. Il club emiliano ha infatti deciso di interrompere dopo ben sedici anni la collaborazione con la Errea, azienda che ha sede proprio in provincia di Parma. Errea è di proprietà di Angelo Gandolfi, uno degli imprenditori della cordata che ha contribuito a rifondare il Parma dopo il fallimento del 2015, e che possiede ancora una quota di minoranza del club ducale, dopo il passaggio al gruppo americano guidato da Kyle Krause. Questa decisione testimonia la volontà della nuova proprietà del club emiliano di tagliare i legami fra il club ed il territorio, dando al Parma una dimensione internazionale. L’accordo con Errea è valido ancora per due stagioni, quindi il club biancoscudato sarà costretto a pagare una penale di rescissione prima di poter annunciare l’accordo con Puma.
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