Palermo, l’obiettivo playoff è ancora concreto?
Avvio di stagione particolarmente complicato per i rosanero di Corini, che quasi al giro di boa potrebbero essere già costretti a ridimensionare gli obiettivi promozione. Più o meno in salute le squadre che stazionano nel vertice basso della classifica mentre i siciliani restano ingabbiati in una mini crisi che non lascia ben sperare. É un momento difficile per il Palermo. E l’infermeria non aiuta: lesione distrattiva al bicipite femorale destro per Doda, terapie per Buttaro e Saric. Le chance di promozione si riducono progressivamente, giornata dopo giornata.
SNAI e Sisal, ad esempio, quotano la risalita del Palermo rispettivamente a 40 e 66. Se, quindi, si vuole puntare sulla rincorsa dei siciliani alla Serie A nonostante la classifica deficitaria, può essere utile capire come funziona il bonus scommesse SNAI, che permette scommettere sui rosanero, e non solo, con un bonus in denaro senza intaccare il proprio conto di gioco in maniera considerevole. Il tutto, ovviamente, va abbinato alle notizie che arrivano sulla squadra siciliana, sia dal punto di vista tecnico-tattico, che del mercato, le quali consentono di avere una panoramica ancor piú completa sulle reali chance promozione della squadra di Corini quest’anno.
Insomma, il Palermo dell’emiro ridimensiona i piani. Nel post-Venezia al Barbera, Corini, ai microfoni in sala stampa, ha messo in chiaro la situazione attuale per evitare false promesse: “Sarà un campionato difficile di alti e bassi con un grande equilibrio, ma ci hanno tolto un calcio di rigore e un gol regolare e in questo campionato, dove i margini tra aver giocato bene o male sono molto sottili, questi episodi fanno la differenza”. E aggiunge: “Abbiamo dei difetti, ma la squadra ha dimostrato un cuore grande, ha combattuto e meritava il pareggio”. E in effetti soprattutto nella seconda frazione i rosanero hanno arrembato e sfiorato più volte il pareggio e persino la vittoria se alcuni episodi avessero preso la giusta direzione. Aveva ragione allora Francesco Di Mariano, veterano della serie B, appena arriva a Palermo: “Dobbiamo fare al più presto 35-40 punti e poi si vedrà”.
Per restare agganciati alla serie cadetta, scongiurare il baratro retrocessione e magari puntare ad una clamorosa risalita, la squadra di Corini dovrà immediatamente recuperare il morale. A partire dal capitano bomber Brunori. Molto più ottimista Pigliancelli, ai microfoni del post-gara: “Posso dire che tutti hanno dato il 100% sempre, e se questo non basta significa che dobbiamo dare di più. Questi sono punti (quelli mancati con il Venezia) che pesano e non possiamo permetterci di fare male nelle prossime partite, perché questa non è una classifica da Palermo”.
In conferenza stampa Corini si è trovato a rispondere a due domande dei giornalisti che lo interrogavano sullo stato di tranquillità di Brunori e sulle scelte del tecnico sul fatto di utilizzare prevalentemente, sempre gli stessi uomini. Nessun blocco mentale per Matteo, elogiato dal mister per il fatto di assumersi le proprie responsabilità anche nei momenti critici. Nessuna recriminazione e nessun dito puntato contro. Brunori tornerà ad essere quello che tutti conoscono, consapevole delle difficoltà di questa stagione. Incalzato sulla seconda domanda da parte della stampa, Corini afferma che il suo undici sta in realtà trovando forma e sostanza, soprattutto dopo la gara di Cosenza. La squadra è quasi totalmente nuova e bisogna ancora consolidare qualche passaggio. Sembra questo, uno degli ostacoli dei rosanero in questa prima parte di campionato.
Intanto l’ambiente è in fibrillazione. I tifosi iniziano a chiedere sui social l’esonero di Corini. Il club del presidente onorario Mirri potrebbe attivarsi per mettere in pratica un cambio tecnico. Ma il condizionale è d’obbligo, e anche di più. I nomi degli allenatori disponibili sono tanti: Andreazzoli, Mazzarri, D’Aversa, Ballardini, Semplici, Di Francesco, Oddo, Iachini, Nesta, Ranieri e molti altri ancora. Considerando il blasone dei rosanero non è escluso l’arrivo di un big qualora la società decida seriamente un cambio di rotta per una stagione che inizia a farsi complicata.
Con una sosta natalizia di oltre venti giorni (27 dicembre – 14 gennaio) e l’avvio del calciomercato invernale, il Palermo di Corini potrebbe trovare nuova linfa, perfezionare i meccanismi di gioco e magari puntellare una squadra con l’innesto di qualche atleta che possa fare la differenza. Ma il leit motiv in queste situazioni, quello di tecnico e giocatori, è sempre lo stesso. Lavorare tanto, lavorare sodo. Se allora i prossimi impegni rosanero saranno all’altezza, buon lavoro Palermo. C’è una categoria da conservare e un sogno ancora acceso e vivo: magari un buon piazzamento playoff. E poi si vedrà.
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