Repubb. – Sorrentino: “Il Palermo soffre quando deve fare gioco”

Palermo – La difesa a due facce: gli alti e bassi legati al tipo di avversario

Dopo i tre gol subìti a Cosenza parla l’ex portiere Sorrentino: “Il Palermo soffre quando deve fare gioco. Contro le grandi è stato più equilibrato”.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Tullio Filippone sottolinea come ci sia una costante di questo campionato e cioè che quando il Palermo vince la sua difesa è stata un fortino, quando invece la squadra perde quasi sempre è finita con molti gol al passivo. Corini dovrà lavorare dunque sul reparto difensivo che tuttavia perde due titolari come Nedelcearu e Mateju, convocati con le nazionali.

Non è successo niente prendiamoci… una camomilla.

Una lettura la offre un ex come Stefano Sorrentino che dice come ogni gara ha una storia a sé, che per sistemare la difesa non c’è una formula perfetta e che ci vuole equilibrio. Ma l’ex portiere rosa afferma soprattutto che quando il Palermo deve fare la partita va in sofferenza. Quando invece ha incontrato squadre tecnicamente più forti come Genoa o Parma ha potuto impostare una gara basandola sulla ripartenza.

Con Genoa e Parma i rosanero sono stati più compatti nel proteggere la difesa e sono ripartiti in contropiede anche per il buon filtro fatto alla dal centrocampo muscolare.

Palermo, cosa serve per gennaio? Ecco come agire sul mercato

Sorrentino spende parole di elogio per Corini ritenendolo uno dei migliori allenatori in circolazione, uno che conosce la piazza, perché è mezzo palermitano. Ed è anche convinto che a gennaio il City Group tornerà sul mercato.

In difesa il Palermo ha abbondanza di giocatori, ben 8 sugli esterni, ma inevitabilmente sembra incompleto da un punto di vista tecnico. Al centro della retroguardia manca un difensore rapido e spesso nei duelli individuali si viene superati in velocità. L’unico che ha dimostrato di avere gamba finora è stato Sala. Non ha funzionato a sinistra Mateju, spostato in quella fascia per esigenze ma il giocatore ceco non ha dimostrato grande propensione alla spinta nemmeno sulla fascia destra di sua pertinenza ed a Cosenza è andato incontro ad una gara davvero negativa.

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