Cosenza, Merola: “Viali ha idee di calcio ottime e la vittoria contro il Palermo lo dimostra”

Davide Merola, attaccante del Cosenza, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb per commentare ed analizzare l’inizio di stagione del club calabrese. Arrivato in prestito dall’Empoli, il calciatore originario di Santa Maria Capua Vetere si trova alla prima esperienza nel campionato cadetto. La scorsa stagione, infatti, ha giocato con la maglia del Foggia in Serie C, trovando 9 gol in 27 presenze. Con la maglia dei lupi, invece, ha già messo a segno un gol in 9 partite. Di seguito le parole di Merola in merito alla questione.

Le dichiarazioni di Merola

Sul tifo cosentino: “Mi trovo bene, i tifosi tengono tanto alla squadra e in trasferta ci seguono sempre. Questo per me è un fattore che può fare la differenza alla lunga“.

Sulla scalata verso i piani più alti della classifica: “Io penso che riusciremo a risollevarci, ci credo. Bisogna però anche essere onesti nel riconoscere che questa Serie B è una delle più difficili di sempre“.

Su Dionigi e Viali: “Mister Dionigi ha saputo mettermi dentro nelle partite al momento giusto perché per me è il primo anno di Serie B e infatti lo ringrazio per avermi dato queste opportunità. Viali mi piace, ha idee di calcio ottime e ci permette di esaltare le nostre qualità. La vittoria contro il Palermo ne è la dimostrazione“.

Sulla prima esperienza in Serie B: “Quando esci da una Serie C come quella dell’anno scorso e da piazze come Foggia, che come calcio e calore dei tifosi è fantastica, sei pronto a tutto. Mi sto comunque trovando bene, c’è tanto da imparare e da migliorare, ma non mi lamento e spero di continuare così e fare sempre meglio”

Sul proprio obiettivo stagionale: “Quello di fare bene e per me, essendo attaccante, non nascondo che significa anche fare gol per aiutare il Cosenza a raggiungere l’obiettivo. Per ora sono contento per come mi sono approcciato alla Serie B”.

Sul Foggia di Zeman: “Ho avuto l’onore di poter essere allenato da Zeman, che mi ha completamente cambiato come giocatore e come persona fuori dal campo. Lo ringrazio e ammetto che mi sarebbe piaciuto continuare a lavorare con lui per la persona che è ed i valori che insegna. Oltre a Zeman, ringrazio il suo staff perché mi ha aiutato in un periodo difficile per me“.

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