Serie B – Serve cambiare allenatore? I numeri dicono che …
Da inizio stagione o più correttamente dopo le prime giornate di campionato il tecnico Eugenio Corini è fra i più discussi e criticati dalla tifoseria rosanero che lo ha eletto responsabile principale del cammino balbettante della squadra.
Dopo qualche settimana di tregua in seguito ai quattro risultati utili consecutivi il malumore dei fans palermitani è riesploso nella sua interezza dopo le sconfitte con il Cosenza e soprattutto dopo quella interna contro il Venezia.
Una sconfitta meritata e preoccupante
#Coriniout; se la società non cambia allenatore si finisce in C; con questo allenatore la retrocessione è garantita; soltanto l’esonero di Corini si può evitare la retrocessione.
Sono queste le frasi che si leggono con maggiore frequenza nei post dei tifosi, nei messaggi o nei commenti. Non c’è dubbio che l’allenatore ha delle precise responsabilità com’è giusto che sia per il comandante di una nave che non ha una rotta precisa.
Tuttavia, per una corretta analisi, abbiamo voluto studiare i numeri delle squadre che al contrario del Palermo hanno già cambiato guida tecnica e guardando l’elenco delle partecipazioni ci accorgiamo che alla quattordicesima giornata sono ben 9 i club che hanno cambiato panchina. Ma in termini di classifica, è servito davvero cambiare allenatore? Analizziamo nel dettaglio i risultati di chi ha deciso di procedere con il cambio di allenatore.
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Serie B – Sudtirol, Pisa, Spal, Benevento, Cosenza, Perugia, Como, Venezia e Ternana sono i club che hanno esonerato i loro allenatori a cui si potrebbe forse aggiungere il Genoa pronto a farlo da un momento all’altro (D’Aversa?). Tolta la Ternana che non è in zona calda ed anche il Venezia che ha cambiato da sole 2 settimane, vediamo che benefici o meno ha portato il cambio tecnico. La squadra che è rinata è stata il Sudtirol che da zero punti è passata a 21 punti, tanti cioè quelli conquistati da Bisoli. Poi il Pisa che con l’arrivo di D’Angelo ha raccolto 16 punti passando dai 2 ai 18 attuali. E le altre?
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Viali a Cosenza è arrivato da poco ed ha già raccolto 4 punti in 3 gare. Da fine settembre Longo ha preso la guida del Como che col nuovo tecnico ha conquistato 11 punti in 8 gare: non male. Ma qui sembrano finire le buone notizie perché le restanti squadre e cioè Benevento, Spal e Perugia non hanno fatto registrare significativi balzi in avanti. Cannavaro ha portato in dote 8 punti in 8 gare, De Rossi alla Spal guida la squadra da 6 gare e ha conquistato 6 punti mentre a Perugia l’alternarsi Castori/Baldini/Castori ha permesso alla squadra di racimolare 7 punti in 8 incontri. Insomma il cambio del tecnico non è garanzia di rinascita anche se nei casi di Sudtirol, Pisa e Como ha dato una forte ripresa.
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Articolo evanescente e come al solito filosocietario. I progressi li hanno avuti tutte le squadre che hanno cambiato allenatore, chi piu (parecchio), chi meno ma certamente non cosi scarsi come nel caso del cammino di Corini.
Concordo totalmente con Ezio. Non comprendo il perchè di questa difesa disarticolata nei confronti di Corini. la realtà è che la squadra non ha una seppur minima idea di gioco. Corini va sostituito prima che sia troppo tardi.