Benevento-Palermo si avvicina sempre di più e con lei anche l’ansia ed i timori delle due tifoserie di affrontare la temibile avversaria. I tifosi del Palermo, residenti nel capoluogo siciliano, non potranno volare fino allo stadio Ciro Vigorito; pertanto i tifosi del Benevento, saranno in netta maggioranza per la sfida contro gli avversari rosanero.
Un fattore da non sottovalutare quello del tifo, così come non si può sottovalutare Fabio Cannavaro. L’attuale tecnico della formazione giallorossa, da giocatore, ha vinto il Pallone d’Oro, massimo riconoscimento individuale per ogni aspirante calciatore. Fabio Cannavaro, insieme a Gianni Rivera, Roberto Baggio, Paolo Rossi e Omar Sivori, è nel novero degli italiani ad aver vinto questo importante trofeo.
La vita da allenatore, anche se hai vinto un Pallone d’Oro, non è facile come sembra: l’inizio di Fabio Cannavaro non è stato dei migliori e dopo un breve momento di rinuncia con le dimissioni sul tavolo, l’ex bandiera della Juventus è riuscito a stabilire un contatto con i suoi giocatori per il proseguo della stagione. Un giocatore sul quale il tecnico campano fa riferimento è sicuramente uno. La sua posizione è di centravanti ed i 110 gol in carriera ne sono la conferma: Francesco ‘Lo Squalo’ Forte, o per dirla in inglese, The Shark.
Francesco Forte: gli inizi e Serie C
Nato a Roma nel 1993, fa il suo esordio nel calcio che conta con una delle maglie più prestigiose in assoluto: quella dell’Inter, dopo la breve esperienza con il Pisa. Con la Primavera dell’Inter vincerà il Torneo di Arco e si laurerà come campione d’Italia nel 2011-2012. Per lui anche l’esordio in Serie A, proprio contro il Palermo.
Lasciata l’Inter, inizia il valzer di prestiti in Serie C con le maglie di Pisa, Forlì, Lucchese, Cremonese e Teramo. Esperienza con qualche gol, ma senza la fame di un vero e proprio ‘Squalo’, ad eccezione della Lucchese. Con la squadra toscana, difatti, lo score di Forte è molto importante: 26 gol in 41 partite.
Francesco Forte: Serie B e Belgio
Approdato in Serie B dopo 16 gol in 23 gare con la Lucchese in mezza stagione, fa il suo esordio in cadetteria con il Perugia. Tre gol al primo anno di B in 11 gettoni. La stagione dopo, con la Spezia, raddoppia e trova 6 gol in campionato ma soprattutto più spazio. La Serie B sembrerebbe essere il suo habitat naturale, ma all’improvviso ecco la chiamata dall’estero che non puoi rifiutare.
La chiamata arriva direttamente dal Belgio: è il Waasland-Beveren, squadra militante nel massimo campionato belga. Forte non rifiuta e si trasferisce in Belgio. Il rapporto con il gol è ottimo anche in Belgio: 9 gol in 36 match, e ritorno da protagonista in Serie B. A puntare su di lui è la Juve Stabia e lui ricambia con 17 gol in campionato che gli valgono la chiamata del Venezia, ansioso di conquistare la massima serie. Con i lagunari ottiene la Serie A con 15 gol. Approdato in massima serie, però, perde il posto in favore di Thomas Henry e dopo sei mesi lascia la formazione lagunara per il Benevento.
Benevento: Forte
Da gennaio a giugno l’apporto in zona gol è ottimo: 7 gol in 19 partite che non bastano però per ottenere la massima serie. Confermato anche per la stagione 2022-23 da mister Caserta, poi esonerato poco dopo, Forte è rimasto a Benevento. La stagione non è iniziata nel migliore dei modi: solamente 2 gol, entrambi nel match contro il Frosinone ed ora il digiuno.
La sfida di Palermo non è importante solamente per il risultato ma anche perchè rievoca un passato felice per ‘The Shark’, quando era appena un ragazzo, che esordiva con la maglia dell’Inter nella sua prima volta in Serie A.
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