Palermo, Corini ha due armi: uno sceicco paziente e il modulo

Nella giornata di venerdì, ha avuto luogo la conferenza stampa di Corini che precede il prossimo match del Palermo contro il Brescia. Il mister ha fatto un tuffo nel passato ricordando i momenti passati da allenatore della squadra lombarda, soprattutto parlando del rapporto con il presidente Cellino, con il quale non ha sempre avuto una grande sintonia. Durante la conferenza è stato quindi immediato il confronto tra Cellino e il suo nuovo “datore di lavoro”, lo sceicco Mansour. Corini si è voluto soffermare sulla pazienza che appartiene al proprietario del City Group, rispetto al primo. In tal senso Corini, dopo, un inizio altalenante di campionato, siede ancora sulla panchina rosanero vista la fiducia riposta in lui. Tutto ciò sarebbe stato quasi impossibile con Cellino, vista la sua fama di “mangia allenatori”.

Corini, il Palermo ha nel modulo la carta segreta per contrastare il Brescia.

La settimana in casa Brescia è stata molto turbolenta, a causa dell’esonero di Clotet. Al suo posto Cellino ha deciso di affidare la panchina a Aglietti, che sarà il secondo allenatore del Brescia ad esordire contro Corini, il primo fu l’ex rosanero Diego Lopez. L’esonero di Clotet, però, potrebbe aver aperto un varco piuttosto grande, che potrebbe permettere al Palermo di mettere in difficoltà i padroni di casa. In tal senso, il Brescia è una squadra che soffre molto chi gioca con il 3-5-2. Il modulo adottato da Corini, ha permesso ai rosanero di guadagnare 8 punti nelle ultime 5 partite, avvicinandosi alla zona playoff. Clotet, visto le difficoltà a contrastare sulle fasce chi gioca con questo modulo, era passato al 4-4-2 per avere una migliore copertura difensiva. Tuttavia il tecnico catalano non sarà della partita e il compito sarà affidato ad Aglietti, ma Corini ha in mano l’arma per far male alle rondinelle.

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