Domani mattina tornerà non solo la Serie B con la 19a giornata di campionato, ma anche il match tra il Palermo e il Brescia: protagonista del match sarà il nuovo tecnico delle rondinelle, Alfredo Aglietti. Quest’ultimo è stato chiamato dalla dirigenza biancazzurra per sostituire l’esonerato, Josep Clotet Ruiz. Dopo un anno, quindi, Aglietti torna ad allenare un club di Serie B: infatti, l’ultima sua esperienza risale a dicembre del 2021, quando era seduto sulla panchina della Reggina.
Adesso, dopo aver preso le redini del Brescia, che, attualmente, si trova al decimo posto con 24 punti, Aglietti dovrà fare di tutto per risollevare la squadra verso le zone alte della classifica.
La carriera di Aglietti
Nel 2003, Alfredo Aglietti, ex attaccante, dà il suo addio al calcio giocato con la maglia della Villacidrese. L’anno seguente comincia ad intraprendere la carriera da allenatore, partendo dalla Serie D con la Rondinella, club con sede a Firenze.
Terminata l’esperienza con le rondini subentra all’esonerato Roberto D’Annibale per sedersi sulla panchina della Sestese. Anche qui, come la stagione prima, riesce a condurre i propri ragazzi a metà classifica. La vera svolta della carriera di Aglietti arriva dopo essere stato chiamato dal Viareggio per conquistare la Serie C2. Riesce nell’impresa in una sola stagione: 23 vittorie e ai 15 pareggi, conquistando così il primo posto in classifica. Nel 2008, inoltre, con i rossoblù c’entra anche l’obiettivo della promozione in Prima Divisione.
Le prime esperienze in Serie B
Aglietti, nel 2010, dopo le prime esperienze in Serie D, viene ingaggiato dall’Empoli in Serie B. Per lui si tratta della prima panchina in cadetteria. La prima stagione in Toscana non va poi così male, collezionando 13 vittorie e 11 sconfitte, permettendogli il piazzamento al nono posto in classifica. Viene confermato dalla dirigenza azzurra per un’altra stagione. L’esonero, però, non tarda ad arrivare: 2 sole vittorie e 5 sconfitte, lo costringono a dire addio alla panchina dell’Empoli. Quattro mesi dopo, Aglietti viene richiamato dal club toscano per concludere la stagione.
Nel 2012 comincia una nuova avventura per il tecnico aretino, quella sulla panchina del Novara. Prende le redini della squadra al penultimo posto in classifica e, a fine campionato di Serie B, riesce a portarla addirittura alla semifinale playoff contro l’Empoli, persa per 5-2. La stagione dopo viene prima esonerato per lo scarso rendimento e poi richiamato quattro mesi dopo per sostituire Alessandro Calori. A fine stagione il Novara retrocede dopo aver perso i play-out contro il Varese, costando la panchina ad Aglietti.
Nei tre anni successivi, Aglietti siede sulla panchina della Virtus Entella e dell’Ascoli, non trovando mai degli ottimi risultati nel campionato di Serie B.
La prima promozione in Serie A
A maggio del 2019, il tecnico toscano diventa il nuovo allenatore del Verona, subentrando a Fabio Grosso. In quel momento la squadra era reduce da 3 sconfitte e da 4 pareggi e mancavano soltanto due giornata al termine del campionato cadetto. Ciononostante, riesce ad agguantare la zona play-off all’ultima giornata, classificandosi al sesto posto (diventerà quinto dopo il fallimento del Palermo). Aglietti, così, si ritrova a dover giocare i play-off per l’accesso in Serie A: arriva in finale, dopo aver battuto il Perugia e il Pescara. Nell’ultima sfida incontra il Cittadella, dove riesce a vincere, conquistando la promozione nella massima serie. Questo non serve, però, a confermarlo per la stagione seguente: viene, infatti, sostituito da Ivan Juric.
Le ultimi 2 esperienze, infine, sono state quelle sulla panchina del Chievo, dove ha sempre centrato la zona play-off, e la Reggina.
Adesso, Aglietti sarà atteso allo stadio Mario Rigamonti davanti il suo nuovo pubblico per affrontare il Palermo di Corini. La partita non sarà facile per entrambe le compagini, ma i riflettori saranno senz’altro puntati sul nuovo tecnico del Brescia.
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