Troppa euforia, ci sta ma attenti sempre dietro

Palermo – Troppa euforia, ci sta ma attenti sempre dietro

La vittoria sul Cagliari ha creato un clima pericoloso, si comincia a guardare solo avanti e meno indietro. Per carità, matematicamente ci sta ma la salvezza non è ancora stata raggiunta. D’accordo il mestiere del tifoso è quello di sognare, di voler vincere sempre, contro tutto e tutti ma un pizzico di sano realismo non guasta. Essere a tre punti dai playoff e quattro dai playout ha alimentato speranze e illusioni che l’andamento e le prestazioni della squadra per tutto il girone di andata non giustificano. Il Palermo, questo Palermo, non è attrezzato per il salto di categoria, almeno a giudicare dalle parole del tecnico che chiede innesti di qualità per il mercato di gennaio. Ergo…

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Sogni e speranze che solo un campionato equilibrato, modesto e livellato verso il basso consente di alimentare. Perché se tutte vincono o perdono con tutte, la classifica si accorcia, le distanze si riducono e finisce che, come ora, nel giro di 8 punti si va dal 5° posto playoff (26 Pisa, Parma, Sudtirol e Ternana) alla retrocessione diretta (19 Cittadella) con dentro 14 squadre che potenzialmente, azzeccando tre gare consecutive, passano dalle stalle alle stelle. Un po’ com’è accaduto al Palermo, penultimo alla decima giornata e ora a meno tre dai playoff dopo 4 vittorie, due pareggi e due sconfitte nelle successive otto giornate.

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Tutto ciò significa una sola cosa: equilibrio e pazienza. Costanza e regolarità, le armi migliori per raggiungere la salvezza e poi pensare ad altro. L’euforia che si è respirata per tutta la settimana dove, a tutti i livelli, si è parlato solo di meno tre dai playoff, oltre che essere di cattivo augurio (per i più scaramantici) non è giustificata dalle montagne russe che hanno caratterizzato gran parte del girone di andata.

Anche perché si va a Brescia, campo complicato, squadra affamata, tecnico nuovo e, la maggiore delle maledizioni, si gioca alle 12.30, l’attassatissimo lunch match. Certo se i rosanero dovessero abbattere tutti questi tabù e fare bottino pieno, allora forse certe prospettive potrebbero cambiare. Ma fino a quel momento, calma e gesso.

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