Palermo o Catania, qual è la città più educata? Lo studio

In un recente studio condotto da Preply, una piattaforma globale di apprendimento delle lingue, Palermo ha vinto la medaglia di bronzo nella speciale classifica delle città più generose d’Italia. Lo studio è stato basato sulle opinioni e gli atteggiamenti di più di un migliaio di abitanti provenienti dalle maggiori 19 città italiane. I dati raccolti hanno poi contribuito a stilare una classifica che teneva conto di tutti questi comportamenti, sia positivi che non. Oltre a Palermo è bello registrare la vittoria di Messina come città più generosa d’Italia. Male Catania, nel podio delle città più maleducate.

Palermo e Messina tra le citta più generose d’Italia: la classifica

Preply si è preoccupata di stilare due classifiche: quella per la città più educata e quella per la città più maleducata. Come criterio per definire le due graduatorie, era presente quello del lasciare o meno la mancia al ristorante. Prendendo in considerazione unicamente questo dato, la piattaforma ha deciso di stilare una terza classifica dove si andava ad assegnare il titolo di città più generosa d’Italia. L’alloro è arrivato per la città di Messina, che ha battuto la concorrenza di Brescia e la nostra Palermo, poco dopo. La città meno generosa, seguendo questo criterio, è quella di Parma.

Le citta più maleducate: Catania sul podio

Se le due città più educate sono state a parimerito Modena e Verona, non si può dire lo stesso della città di Catania, che si è classificata al secondo posto della speciale graduatoria per le città più maleducate. Un dato significativo è sicuramente quello che mostra che le città più maleducate siano quelle che concentrano un gran numero di persone in poco spazio. Sorprende l’assenza di città grandi e caotiche all’interno delle posizioni più alte della classifica. I criteri presi in atto per completare lo studio sono stati: non rispettare lo spazio personale, saltare la fila, adottare un linguaggio corporeo che comunica inaccessibilità, essere scortesi con il personale di servizio, parlare in vivavoce in pubblico, essere rumorosi in pubblico, non rallentare con l’auto in prossimità di pedoni, non lasciare la mancia e non salutare.

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