L’ex tecnico del Palermo, Bortolo Mutti, ha rilasciato un’intervista al quotidiano napoletano Il Mattino, per commentare il campionato di Serie B, che il prossimo fine settimana riprenderà con la ventesima giornata, la prima del girone di ritorno. Nella sua lunga carriera, l’allenatore originario di Trescore Balneario ha allenato in tutta Italia ed ha sempre lasciato ottimi ricordi nelle squadre che ha guidato.
Da Verona a Cosenza, dall’Atalanta alla Reggina, dalla Salernitana al Bari, dal Napoli al Palermo, Mutti ha collezionato 601 panchine fra i professionisti. È stato, inoltre, l’allenatore del Palermo nella stagione 2001/2002 in Serie B, quando condusse i rosa neopromossi ad una salvezza tranquilla, prima che il club fosse acquistato da Maurizio Zamparini nell’estate del 2002. E fu proprio il patron friulano a volerlo sulla panchina rosanero in Serie A nel dicembre 2011 per sostituire Devis Mangia, che a sua volta era subentrato a Stefano Pioli. Di seguito le parole di Mutti sul campionato cadetto.
Le dichiarazioni di Mutti
“Il torneo è sempre aperto e c’è tempo per coltivare ambizioni”, ha affermato Mutti. “La Serie B è sempre equilibrata e difficile. Il Frosinone è una bella sorpresa, così come la Reggina che ha trovato stabilità con un gruppo forte, una proprietà solida ed un ottimo allenatore. Fin qui le delusioni sono realtà come Parma, Cagliari e Brescia. Poi ci sono belle storie come Bari, Modena e Sudtirol”.
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