Perugia Palermo – Castori urla ma le partite durano 90 minuti, non 45
“Li abbiamo dominati, li abbiamo stracciati…”.
Se le partite durassero soltanto 45 minuti avrebbe ragione il tecnico del Perugia. Ma non è così e quindi se ne faccia una ragione se nel secondo tempo la sua squadra è sparita dal campo ed il Palermo ha avuto il merito di non scoraggiarsi e di crederci, sebbene, complessivamente, non abbia giocato una grande partita. Ma il pari ci sta tutto e non puzza ne di beffa ne di furto.
Rigore inesistente contro il Palermo: ecco perché non interviene il var
Per carità, il calcio è il regno dell’opinabile dove spesso, spessissimo, i due allenatori vedono partite diverse. Questione di interessi aziendali e quindi tirare acqua al proprio mulino. Ma continuare a ripetere a tutti i microfoni ed a tutti i tacquini che la sua squadra doveva stravincere, sembra eccessivo e poco pertinente. Ma soprattutto scorretto. Perché il tecnico non entra nello specifico, non dice che il primo gol è un regalo di natale del Palermo. Mentre il secondo che avrebbe potuto stendere un bue, è una colpevole invenzione dell’arbitro. Talmente colpevole che per il resto del primo tempo, sentendosi in colpa, l’arbitro somministra uno-due cartellini gialli ai padroni di casa, forse eccessivi. Insomma il sig. Marcenaro si sentiva in colpa e voleva compensare. Ma su questo argomento Castori, glissa, si inventa un fallo inesistente su Di Carmine e non sa rispondere se non con un generico… per me il rigore c’era.
Mercato Palermo, cessione Valente? Corini è stato chiaro
E passiamo alla tanto discussa conferenza post partita, anche questa dai toni eccessivi
testualmente…
Non mi dite che abbiamo giocato male se no mi incazzo, mi alzo e me ne vado; la squadra ha fatto la più bella partita di quest’anno sta in crescendo notevole ha fatto un primo tempo straordinario non bello …poi il calcio è fatto anche di casualità, il Palermo ha fatto un tiro e mezzo in porta noi abbiamo creato 10 occasioni da gol; doveva finire 4-0 è finita 3 a 3. Il calcio è anche casualità, è anche sfortuna, è anche culo, se vogliamo vederla dall’altro punto di vista e anche di arbitraggi che poi determinano alcune situazioni che comunque condizionano i più deboli al cospetto dei più potenti, perché bisogna vederle tutte. Guardiamo un attimino come il direttore di gara ha distribuito i cartellini…
Ancora la parola mafiosi: ecco cosa è successo a Perugia
Ora va bene difendere il proprio orticello ma parlare di culo, facendo riferimento agli avversari, di fronte a migliaia di tifosi all’ascolto, è una sgradevole caduta di stile. Ma per fortuna il Palermo ha Corini che in fatto di stile è un maestro. Prima, da giocatore e adesso da tecnico.
P.S. Per chi avesse visto in video l’intervista: quando il tecnico chiedeva ripetutamente al nostro Dario Cangemi di esprimersi sull’episodio del presunto fallo su Di Carmine, Dario (senza microfono e quindi non ascoltabile) continuava a chiedere insistentemente di esprimersi lui sul rigore assegnato al Perugia (ma io le ho chiesto un parere sul rigore).
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