Il 2019 è ricordato dai tifosi del Palermo come l’anno della caduta dell’aquila rosanero ma non solo Lo stesso anno il club rosanero rinasceva, sotto nuove spoglie, con il presidente Dario Mirri, ripartendo dalla Serie D.
La costruzione della formazione fu di assoluto livello: per la porta Alberto Pelagotti fu prelevato dall’Arezzo in Serie C; in difesa Accardi fu l’unico dell’ex rosa a sposare la causa. Con lui arrivarono un mix di giovani e di esperti come Doda e Peretti fino a Roberto Crivello ed Edoardo Lancini. A centrocampo la qualità e la freschezza di Langella e Kraja per fare compagnia ad esperti come Martinelli e Martin. In avanti il giovane Felici con la bandiera Santana e Gianni Ricciardo.
Una formazione che ogni amante della squadra rosanero ricorda; eppure tutti quei giocatori, anche se soltanto a distanza di 4 anni, non fanno più parte della famiglia del capoluogo siciliano, ad eccezione di uno. Il suo nome è Edoardo Lancini.
Edoardo Lancini a Palermo
Arrivato a Palermo dal Brescia, dopo una piccola parentesi al Novara in Serie B, il giocatore firma un contratto con la formazione rosanero. Un lusso per la categoria visto il suo curriculum di 78 match giocati in cadetteria con due gol all’attivo. Dalla Serie B, vinta lo stesso anno con il Brescia in Serie D, per un progetto: il Palermo. Arrivato, dunque, come colpo di mercato in difesa, non fatica ad imporsi fin dalle prime giornate. Le prestazioni sono super ed il Palermo diventa una difesa bunker con ampio merito del giocatore di Chiari.
Non soltanto difesa, per lui anche gol e soprattutto assist. Mario Alberto Santana ne sa qualcosa dopo aver agganciato delicatamente, e poi aver sorpreso il portiere del Licata Ingrassia, con un tocco morbido partito dai piedi dell’ex Brescia. A fine stagione saranno 2 gol ed 1 assist per il giocatore del Palermo con promozione in Serie C.
In Lega Pro qualcosa cambia. Non trova sempre il posto da titolare finendo nel dimenticatoio con Boscaglia e Filippi ma sarà Silvio Baldini a rispolverare il centrale di difesa che diventa, insieme a Marconi, imprescindibile per la volata in Serie B.
Edoardo Lancini: oggi
In Serie B, così come in Lega Pro, fatica a trovare spazio chiuso dal gigante romeno Nedelcearu ed al passaggio alla difesa a 3 con Mateju, Bettella e Marconi a contendersi gli altri dui posti. Le cessioni, seppur alcune temporanee, di Crivello, Peretti, Doda e Accardi, regalano al difensore un valore storico per il Palermo essendo l’unico superstite della rinascita dagli inferi della Serie D.
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