Dopo un avvio di campionato con tante aspettative portate dal city group, i rosanero guidati da Eugenio Corini devono dare una svolta al proprio campionato, fin qui decisamente sotto tono.
Tanta discontinuità di risultato, poche idee di gioco e un reparto arretrato non sempre perfetto con tante colpe sui goal subiti.
La rivoluzione estiva faceva sognare i tifosi ben altre e alte posizioni in classifica Serie B, ma la realtà è ben diversa.
Brunori resta l’unica certezza e nota lieta con le sue reti, ma spesso viene servito male e lasciato da solo a battersi con l’intero reparto difensivo avversario.
Di Mariano sogna la tripletta di promozioni consecutive, ma continuando con queste prestazioni sotto la media rischia anche di perdere il posto da titolare, si perchè il mercato di gennaio si è aperto, ed i rumors sono tanti. Ufficiale l’arrivo di Gennaro Tutino, che porta estro e tecnica in attacco. Saric, fortemente voluto dal tecnico rosanero non convince, così come Stulac, che tartassato dagli infortuni e da partite ben al di sotto delle premesse; ha ceduto il posto al gioiellino proveniente dal City Gomes, perno inamovibile davanti la difesa rosanero. Novità in arrivo anche nell’asset dirigenziale;
Bigon si insedierà nella dirigenza rosanero dalla prossima stagione, ma si vociferano già sue mosse di mercato, una potrebbe essere Kevin Lasagna, dato partente da Verona, il sogno a centrocampo porta il nome di un ex, ossia Valerio Verre, attualmente in forza alla Sampdoria di Dejan Stankovic, che nelle ultime giornate sta facendo giocare con continuità il calciatore proveniente dal vivaio della Roma, sempre in casa doriana piacciono Nicola Murru, non convinto di scendere di categoria e Leris, che vorrebbe più minutaggio. Caldo anche il nome di Salvatore Molina ex Crotone e Modena, attualmente rincalzo al Monza, giocatore duttile, che conosce molto bene il campionato cadetto. Così come Bruno Martella ex calciatore di Corini ai tempi del Brescia e adesso in forza alla Ternana, esperto terzino sinistro con esperienza sia in serie A che nella cadetteria.
Dopo il fallimento, la piazza palermitana ha sete e fame di grande calcio, la promozione della scorsa stagione ha riacceso degli entusiasmi che sembravano sopiti, la classifica e il tempo a disposizione permettono di sognare. Ma serve la continuità di rendimento, la solidità difensiva e il bel gioco, che spesso sono mancati nel girone di andata.
Le prossime gare potranno dire tanto sul tipo di stagione che affronterà il Palermo, Corini non può permettersi passi falsi, perchè tante volte è uscito tra i fischi del Barbera,ed additato come colpevole n.1 dell’avvio poco brillante delle aquile.
L’ex tecnico di Brescia e Lecce dopo aver mangiato il panettone si è detto sicuro di fare un grande girone di ritorno, ma se nelle prossime tre gare non vi sarà una svolta, potrebbe esserci un clamoroso ribaltone in panchina, con nomi importanti in ballo, tra i quali spunterebbero quelli di Roberto Donadoni e Walter Mazzarri, graditi a Bigon, o quello di Delio Rossi, vecchia conoscenza del club di Viale del Fante, pupillo di Dario Mirri.
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