Ancora la parola mafiosi: ecco cosa è successo a Perugia
Ancora una volta la dimostrazione che spesso la foga trascende dal buon senso, e sfocia nella pura maleducazione. Come quanto avvenuto oggi durante il primo tempo di Perugia-Palermo. Per carità nel mondo del calcio siamo abituati a tutto, a vedere e sentire qualsiasi cosa, per cui ascoltare certi epiteti o certi aggettivi spesso scatena soltanto qualche semplice sorriso. In tanti anni di girovagare per i campi di tutta Italia la parola mafiosi indirizzata ai colori rosanero è sempre stata molto frequente: questione di cliché e luoghi comuni. Insomma, forse nessuno si stupisce.
Sugli spalti la parola “mafiosi” durante la gara a Perugia
Ma quando certi epiteti vengono pronunciati in tribuna stampa fa sempre un certo effetto e non scatena nessun sorriso. Evidentemente il protagonista di questa infelice affermazione non sarà un giornalista ma più un tifoso. E allora farebbe bene forse a frequentare la curva ma non perché lì sia consentito, ma soltanto perché non si possa equivocare e fornire in questo modo una cattiva immagine della categoria. In tribuna stampa si auspica un comportamento consono alla deontologia. Ma siamo sicuri che l’autore fosse un infiltrato nel settore. Anche se qualche dubbio viene, considerato che scriveva…
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Un indizio non è una prova però…
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