Francesco Forte, neo acquisto dell’Ascoli, è intervenuto in un’intervista esclusiva ai microfoni del club marchigiano per parlare della sua nuova esperienza in maglia bianconera. Tra i tanti argomenti, Forte ha anche menzionato la prossima sfida contro il Palermo.
L’attaccante classe ’93, prelevato dal Benevento, è stato ufficializzato nella giornata di ieri e si legherà alla squadra di mister Bucchi con l’obbligo di riscatto e un contratto fino a giugno 2026.
Le dichiarazioni di Forte
“Non nascondo che con il mio procuratore stavamo trattando con altri club, poi domenica sera mi ha detto che c’era la possibilità di venire all’Ascoli, c’era già stata una telefonata interlocutoria con Mister Bucchi e, quando ho saputo che l’operazione sarebbe potuta andare in porto, non ci ho pensato su due volte. Patron, Direttore e Mister mi volevano fortemente, conoscevo ovviamente la piazza e quindi sentivo d’essere apprezzato e di sentirmi importante, tutti aspetti che normalmente mi fanno dare quel qualcosa in più. Lunedì mattina abbiamo chiuso l’operazione ed ero molto contento perché sentivo le stesse sensazioni avute quando sono andato a Venezia, dove abbiamo ottenuto qualcosa di importante. Ho ottime sensazioni”.
Un progetto convincente
“A convincermi sono stati il progetto e la piazza; sapevo che alcuni club che stanno lottando per la promozione mi volevano fortemente, ma il ‘fortemente’ è sempre relativo. Posso dire che l’Ascoli mi ha voluto fortemente e fra domenica sera e lunedì mattina mi ha portato qui. Ringrazio la Società per la fiducia, adesso sta a me lavorare come so fare. Quando le cose nascono col piede giusto, vengo volentieri al campo a lavorare, lo faccio col massimo impegno, con l’obiettivo di rendere al 110% per ricambiare quello che mi è stato dato. Non mi piace tanto parlare, preferisco lavorare a testa bassa e in silenzio, allenarmi e mettermi a disposizione dei compagni e della squadra. Entro in punta di piedi, c’è un gruppo sano che sta lavorando bene, quindi devo cercare di mettermi a disposizione e ambientarmi prima possibile”.
“Conoscevo il Patron da avversario, ci siamo scambiati sempre qualche battuta, sapevo che già negli anni scorsi c’era interesse a portarmi qui, oggi ho avuto la fortuna di conoscere una persona positiva che mi trasmette energia altrettanto positiva, si vede che è una persona ambiziosa, quindi, quando il ‘capo’ ti trasmette queste sensazioni, riesci a credere in quello che fai e a dare qualcosa in più”.
La prossima gara contro i rosanero
“Il Palermo è una squadra difficile da affrontare, con un Mister che in categoria ha sempre fatto bene, sicuramente saranno ben messi in campo, stanno facendo un buon mercato, c’è una società importante, ma noi giocheremo in casa. Quando venivo al Del Duca da avversario era sempre tosta, quindi immagino sarà tosta anche per il Palermo, ci stiamo preparando bene, stiamo seguendo il Mister, ci faremo trovare pronti. Soprattutto dal punto di vista mentale vedo una squadra molto carica, le sensazioni positive, di cui parlavo prima, sono legate anche al campo e ai miei compagni che ho visto ieri e oggi agli allenamenti. Prima dicevo al Patron che quando arrivi in un posto nuovo le prime sensazioni sono fondamentali e io vedo a 360° molte cose positive, sono veramente orgoglioso e contento d’essere qui e spero di dimostrarlo in campo”.
“Sono scaramantico, gli esordi nella mia carriera non sono mai andati bene, nel senso che sono un diesel, vengo fuori col lavoro. Sono concentrato, so quanto è utile iniziare bene individualmente, ma soprattutto a livello collettivo; è importante sbloccarsi, trovare subito la vittoria, creare entusiasmo, penso che la nostra sia una squadra forte e in casa dobbiamo vincere, ci sono tutti i presupposti. E poi, per la legge dei grandi numeri, capiterà prima o poi di fare un esordio col botto. Al di là di questo, sono molto positivo per la partita di sabato”.
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