Ternana, ancora guai per Bandecchi: scoperti audio compromettenti

Non si ferma la bufera attorno al presidente della Ternana Stefano Bandecchi. Il patron della Unicusano è già da tempo indagato per aver sottratto dei fondi appartenenti all’ateneo per utilizzarli a scopo personale. Le ultime indagini sul suo conto hanno scoperto, come riporta La Repubblica, una serie di messaggi, sia scritti e vocali, che vanno contro magistrati e dipendenti della sua stessa attività, oltre a qualche molestia sessuale verso una giovane giornalista.

Ternana, Bandecchi sempre più dentro la bufera: spuntano messaggi contro magistrati e dipendenti

Non è un periodo felice per la Ternana. I rossoverdi, dopo la cavalcata trionfale nella Serie C di due anni fa, sono finiti al centro di un ciclone a causa di alcune inchieste contro il loro attuale presidente, Stefano Bandecchi. L’uomo, già indagato per aver utilizzato illegalmente i fondi di Unicusano, l’ateneo di cui è patron, per un totale che si aggira sui 20 milioni di euro, adesso rischierebbe grosso anche a causa di alcuni messaggi vocali, contratti e documenti scoperti dagli inquirenti.

In un messaggio vocale, parlando della televisione e della radio dell’ateneo, minaccia esplicitamente i magistrati: “Voglio fare paura agli altri. Queste cose sono come una pistola, io non la devo usare per forza ma sappi che ce l’ho!”. L’uomo avrebbe anche tenuto un comportamento troppo autoritario e pesante verso i suoi dipendenti, come testimoniato da altri vocali scoperti: “Adesso va in ferie solo chi dico io! […] Chi non risponde entro cinque minuti verrà licenziato!“.

Bandecchi è anche indagato per molestie sessuali verso una giovane giornalista, alla quale si sarebbe rivolto in chat così: “Ieri con i tacchi era divina. Si vedeva che si sentiva bella ed era oggettivamente bella. Devo essere sincero, un sedere stupendo. Spero non le faccia dispiacere la mia sincerità“

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