Il Palermo ad Ascoli per continuare la corsa play-off
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Tullio Filippone inizia con una serie di dichiarazioni di mister Corini alla vigilia della sfida contro l’Ascoli. Ovviamente, la rassegna stampa di oggi non è aggiornata alla notizia del rinvio della sfida contro i bianconeri, a causa del problema che ha colpito l’aereo che stava trasportando il Palermo ed i conseguenti ritardi logistici. Dopo alcuni virgolettati del mister, inizia un’analisi sugli uomini a disposizione del tecnico rosanero: Verre, infatti, si aggregherà già dalla sfida di domenica 29 gennaio ad una lista convocati che rimane molto povera di nomi, seppur molto ricca di talento. Gli iscritti alla distinta per la sfida di Ascoli sono 18, compreso il nuovo acquisto proveniente dalla Sampdoria: è chiaro che il Palermo deve continuare ad investire sul mercato, soprattutto per coprire i diversi infortunati.
Bettella e Vido ne avranno per un po’, così come Gomes: una situazione nella quale è difficile destreggiarsi se si hanno poche gambe a disposizione. Corini ne è consapevole, ed in conferenza non ha usato giri di parole: “Ci servono ancora due giocatori: un esterno sinistro e un centrale”. La probabile formazione che il tecnico utilizzerà nella trasferta di Ascoli sarà un 3-5-2, intercambiabile con un 4-3-3. Chiaro uno degli intenti del tecnico rosanero: valorizzare Saric, un po’ appannato in queste ultime uscite e da gestire fisicamente e psicologicamente dopo l’importante innesto di Verre che potrebbe togliergli fiducia e minuti. Ma per la gara della 22a giornata sia il nuovo arrivo che l’altro acquisto Tutino partiranno ancora dalla panchina: spazio quindi all’ex della sfida e a Damiani in cabina di regia.
Corini è certo che i nuovi acquisti si integreranno al meglio nella rosa e, a proposito di ciò, altre nuove facce si avvicenderanno nei pressi del Renzo Barbera. Dopo il no del terzino della Ternana Martella, i rosanero hanno fatto all-in su Masciangelo del Benevento. La trattativa c’è ed è in fase avanzata. Per il ruolo di difensore centrale, invece, dopo l’innesto Orihuela, il ds Rinaudo pesca ancora all’estero: è molto vicino il roccioso stopper danese Simon Graves. Molto giovane, titolare nella Danimarca Under 21, l’affare ricorda molto quello che qualche anno fa fece conoscere al Palermo e al calcio italiano il talento di Simon Kjaer.
Il Palermo, comunque, non avrà vita facile: l’Ascoli è una squadra completa e conscia delle proprie qualità. Il modulo preferito di Bucchi è pure il 3-5-2, che vede come terminali offensivi il nuovo acquisto Forte e Gondo, giustiziere nel Palermo nella gara d’andata con una altisonante tripletta. Sarà la sfida numero 17 in casa del Picchio tra i bianconeri ed i rosanero: i precedenti sorridono ai padroni di casa, ma l’ultimo scontro nelle Marche risale alla stagione 2018-2019, ed ha visto uscire vincitore la società di Viale del Fante con il risultato di 1-2 (allora il tecnico dei palermitani era Delio Rossi).
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