Il Palermo prova a volare più in alto, ma con il Genoa serve un’impresa
Serata di gala in casa dei rossoblu, Corini si affida ai soliti
I rosa a caccia della quarta vittoria di fila e del decimo risultato utile consecutivo.
Una partita thrilling. I liguri in emergenza, ma con un attacco super. Verre gioca dall’inizio, Tutino possibile sorpresa.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come al Ferraris che si può definire per fascino la casa del calcio il Palermo cerca la sua quarta vittoria consecutiva la promozione ad assoluta protagonista del campionato. Il decimo risultato utile consecutivo potrebbe stabilizzare il Palermo nella zona sinistra della classifica e legittimare le ambizioni dei tifosi che vedono i play-off a portata di mano.
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E’ presto per l’euforia o i bilanci ma quello che è accaduto ultimamente ha cambiato il corso di una stagione che sembrava votata solo alla salvezza. Sulla carta il Genoa è forte ma il Palermo vive un momento di grazia sia fisica che soprattutto mentale. Corini lavora con grande equilibrio inserendo i nuovi con grande parsimonia: oggi Verre potrebbe giocare titolare al posto di Segre ma Tutino dovrebbe partire dalla panchina. Il tecnico rosanero non stravolge molto ma ha puntato a rinsaldare un gruppo che per mesi sembrava spaccato in due: da una parte i superstiti della serie C e dall’altra i nuovi arrivati. La compattezza ritrovata ha consentito al Palermo il rendimento delle ultime settimane.
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L’ottimismo però non deve far perdere il dato di realtà perché il Genoa è una squadra solida che in casa ha perso una sola volta, è forte ma probabilmente non si è ancora calato nella categoria e le assenze di questa sera possono dare una mano al Palermo. Dopo il successo contro la Reggina Corini ha detto che vuole vincere anche a Genova: una dichiarazione forte per un tecnico prudente come lui anche perché chiunque si accontenterebbe del pareggio a Genova. Ma Corini sa che il Genoa attaccherò forte, che deve assolutamente vincere per difendere il secondo posto e sa anche che la sua squadra offre il meglio di sé in contropiede. Tatticamente insomma la partita sembra segnata anche perché le assenze dovrebbero costringere Gilardino a giocare con la difesa a quattro.
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