Palermo – Ora bisogna vincere per i tifosi
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola, nell’editoriale di Luigi Butera.
L’articolo ribadisce un vecchio detto e cioè che prima o poi doveva succedere; una sconfitta che però non modifica il giudizio su questo nuovo Palermo nato dopo le sconfitte con Cosenza e Venezia dal quale sono poi maturate ben nove gare utili consecutive. C’è sempre il rammarico per la sconfitta ma anche la consapevolezza che il Palermo è cresciuto tanto rispetto a tre mesi fa quando probabilmente a Genova avrebbe preso un’imbarcata di gol.
Alla fine persa solo una posizione. Perché tanto allarmismo?
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Dopo la prima mezz’ora infatti il Palermo ha iniziato a giocare come i padroni di casa, il Genoa ha sofferto e rischiato in occasione della palla gol di Soleri perché i rosanero hanno giocato con l’atteggiamento e la grinta di una grande squadra e se il pareggio non è arrivato è solo perché c’è da perfezionare qualcosa in attacco. Una squadra che manda in gol sette giocatori su 24 deve riflettere. Altro aspetto su cui Corini deve ragionare è l’approccio iniziale perché troppe volte il Palermo è andato sotto nella prima parte della partita: a volte è riuscito a risalire la china altre no perché c’è anche da fare i conti con la forza dell’avversario.
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Palermo e i tifosi – Adesso arriva il Frosinone, una squadra che fa paura, reduce da sei successi di fila: per il Palermo però è una partita che ha un sapore diverso perché sarà la prima volta che i ciociari tornano al Barbera dopo la finale del 2018. Una gara che si giocherà sui nervi con Corini che avrà assenze pesanti ma che potrà contare sull’appoggio di uno stadio stracolmo perché tutta Palermo aspetta questa partita da cinque anni e vuole vincerla.
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