Oggi è importante per il futuro non per il passato

Palermo – Oggi è importante per il futuro non per il passato

D’accordo, brucia a tutti e quelle immagini del 16/6/2018 a Frosinone le abbiamo ancora davanti agli occhi, sebbene ricordiamo con più amarezza la prestazione indecorosa della squadra che si giocava promozione e futuro in A. Il più scandaloso fu La Penna che infatti non ha più diretto il Palermo, quasi a dimostrazione che anche i governanti del calcio capirono che qualcosa non andò proprio in modo pulito pulito. Il resto è ostruzionismo (di bassa qualità indubbiamente) che si vede su tutti i campi.

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Quello però è il passato che ha fatto rinascere un bel presente ed un promettente futuro. Dopo fiumi di parole, oggi finalmente è campo, è partita… e che partita.

Non ci piace esagerare e parlare di gara bivio perché quello sono state ad Ascoli e contro la Reggina. Gare che hanno posizionato saldamente i rosanero in zona playoff e fatto allontanare parecchio quella playout. Non ci piace esagerare perché potremmo scrivere che oggi vincere (o anche pareggiare) serve a non rischiare un campionato anonimo. Ma la storia di questo torneo, dove con 2 vittorie vedi il paradiso e 2 sconfitte vedi la zona rossa, dice che non bisogna emettere sentenze o giudizi assoluti. C’è ancora tanta strada da fare e l’augurio di tutti quelli che hanno a cuore le sorti rosanero è che sia un percorso avvincente e divertente. Poi come finisce si racconta ma l’importante è stare sul pezzo fino a maggio e non semplicemente vivacchiare.

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Insomma vincere fa sempre piacere e oggi avrebbe un significato particolare ma contro il fortissimo ed equilibrato Frosinone forse l’importante è non perdere. Per riprendersi dall’immeritata sconfitta di Genova e per restare sempre più attaccati alla zona promozione. Se il Frosinone ha più di un piede in serie A, si può dire anche che il Palermo ha un piede in B cioè è davvero vicino alla salvezza. E le restanti gare dovranno servire non solo alla matematica permanenza in cadetteria ma soprattutto ad alimentare un sogno, una speranza, che sono poi il sale del calcio, la vera essenza.

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