Il caffè della domenica: Rosa o nero?

Il caffè della domenica: Rosa o nero?

Buona domenica a tutti (da Roma)

Lo scontro contro la capolista Frosinone si conclude con un buon pareggio per i rosanero che bloccano i gialloblu al Barbera regalando ai proprio tifoni un’ottima prestazione per almeno 65 minuti. Poi stanchezza, cambi e qualità degli avversari rimettono tutto in parità. Il caffè di questa settimana è rosa: “rosa qualità”.

Cosa ci lascia la partita di sabato:

Il Palermo esce a testa alta dalla partita giocata contro la capolista di questa serie cadetta e consolida le proprie ambizioni da playoff. La formazione del capoluogo siciliano è apparsa in ottima forma fisica, atletica e mentale. Peccato per il calo avvenuto nella parte centrale del secondo tempo complici le sostituzioni di Nedelcearu ( per infortunio) al 50’ e di Saric e Tutino per Broh e Di Mariano al 58’ ( scelta tecnica) che non riescono ad incidere positivamente sull’esito finale dell’incontro.

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Il migliore in campo:

Prestazioni di altissimo livello da parte di Valerio Verre , Simon Graves e Nicola Valente. Il primo cerca e realizza un gol bellissimo che fa letteralmente “impazzirre” i tifosi presenti, il difensore danese regala una prestazione senza alcuna sbavatura, di classe e di sicurezza; una vera scoperta. Chiudiamo con il fantasista veronese che per qualità , intensità e voglia di far bene non è davvero secondo a nessuno. Per ragioni di “pesantezza” premiamo come miglior in campo Valerio Verre. Il caffè “rosa” questa settimana è per te.

Il peggiore in campo:

Sguardo perso nel vuoto, tanta “solita corsa” e poca lucidità. Ce lo siamo detti la scorsa settimana che Gennaro Tutino avrebbe molto probabilmente preso il posto di Francesco Di Mariano nella partita contro il Frosinone ed effettivamente va proprio cosi. Il fantasista palermitano accusa il colpo e quando entra in campo al posto del suo “rivale campano” entra contratto e non riesce a sbloccarsi. Ci dispiace, ma basandoci esclusivamente sulle prestazioni dei due giocatori rosanero, in questo momento, ci sembra più in forma e più utile alla causa il fantasista napoletano. Morale della favola, il caffè questa settimana lo paga Francesco Di Mariano.

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Il focus sul tecnico:

Sembra che gli vada tutto bene fino a quando non si fa male il suo difensore preferito (Nedelcearu)e non decida di sostituire Tutino e Saric. Poi purtroppo la squadra piano piano si spegne e casualmente la formazione laziale prende capo e trova il pareggio. Mister Corini porta a casa un punto importante ma sappiamo che gli resterà l’amaro in bocca perché questa era una partita che si sarebbe potuta vincere permettendo di scrivere tutta un’altra storia.

I nostri avversari,il Frosinone:

Bella squadra; completa , arcigna, paziente e ormai consapevole del proprio valore in ogni reparto. Il primo posto in classifica è assolutamente meritato ma , in tutta sincerità, non c’è mai stata traccia in campo dei 20 punti di distacco tra le due formazioni. A nostro parere la differenza nel rendimento “mostruoso” del Frosinone lo fa la panchina. Tutti cambi all’altezza dei titolari. Un nome tra tutti: Danil Boloca; vi pare poco?

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I tifosi rosanero:

E anche merito loro se la squadra rosanero in casa è diventata un’ammazza grandi. Non sarà mai facile per nessuno giocare al “Barbera” contro questo pubblico tutto cuore, passione e polmoni. Uno spettacolo vero.

Per concludere:

Il Palermo riprende il suo cammino e conquista un punto tutto sommato prezioso per il prosieguo del campionato che adesso lo vede proiettato in ottava posizione con 35 punti. Per capirci, il terzo posto occupato dal Sudtirol dista soltanto 5 punti. Classifica cortissima e tutto apertissimo, Frosinone a parte.

Indovinate chi affronta in trasferta sabato prossimo 25 febbraio il Palermo alle ore 14:00?

Il Sudtirol.. e non crediamo che serva aggiungere altro.

Se i rosanero hanno davvero voglia di “volare” questo è il momento giusto per farlo.

Buona settimana a tutti (Gaetano Armao)

Corini: “Siamo un’altra squadra. Nedelcearu? C’è preoccupazione”

Grosso: “Il Palermo ha un futuro roseo. Arbitro? Ha gestito bene”

Calori: “La Serie B è un osso duro. La più forte? Vi dico”

Grosso: “Nel finale avremmo potuto vincere. Partita di alto livello”

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