Giocare in uno stadio, il Druso, che porta il nome di un politico romano appartenente alla dinastia Giulio-Claudia potrebbe suscitare timore negli animi delle squadre avversarie. Se poi davanti ci si ritrova una formazione solida, corposa e cinica come lo è il Südtirol quest’anno, le notti prima del match possono provocare insonnia, nessuno lo mette in dubbio. Ma se si guarda alla pura statistica ed hai risultati delle siciliane ottenuti in Alto Adige, allora il Palermo può tirare un sospiro di sollievo e rimboccarsi i calzettoni.
Sabato alle 14:00 nello stadio bolzanino andrà in scena una partita probabilmente indecifrabile, tra due squadre che da avversarie hanno un solo precedente (indimenticabile sia da una parte che dall’altra, Pigliacelli protagonista assoluto) giocato al Barbera quest’anno. Il Südtirol al 3° posto in classifica dopo 25 turni con 40 punti, secondo l’opinione di molti a questo punto della stagione doveva già essere retrocesso. Ma non sempre le previsioni sono azzeccate. Il Palermo neopromosso (come i padroni di casa ma non per la prima volta in cadetteria) dopo un avvio discutibile ha carburato e vuole risalire la china. La partita a Bolzano non sarà semplice, ma un dato (oltre alle partite giocate dai rosa nell’ultimo periodo) può confortare.
Südtirol e la maledizione delle siciliane al Druso
Superstizione o no è un dato di fatto: il Südtirol in casa contro le siciliane non ha mai vinto. Una maledizione che va avanti dal lontano 2011/12, perché il Palermo non è la prima squadra dell’isola affrontata dai biancorossi. La compagine altoatesina nella propria storia ha già affrontato Siracusa, Trapani e Catania (gli etnei però solamente al Massimino in una gara di Coppa Italia). Contro gli aretusei al Druso ha disputato un match di Lega Pro ben 11 anni fa, pareggiando l’incontro con il risultato di 0-0. Nelle due partite tra le mura amiche, invece, contro i granata siciliani attualmente in D con il Catania, ha giocato due incontri: entrambe terminati per 1-1 in rimonta, siglando il pareggio solo nei minuti finali.
Insomma quando al Sudtirol si avvicina una squadra siciliana, in casa, soffre maledettamente. Chissà che anche contro il Palermo questo tabù non possa continuare. Toccherà agli undici di Corini di mostrarlo in campo.
Pigliacelli, dall’errore all’andata a saracinesca
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