Sudtirol-Palermo 1-1, un punto che fa vedere la forza dei rosa

Nel 26esimo turno di Serie B a partire dalle 14 si sono affrontati il Sudtirol di Bisoli e il Palermo di Eugenio Corini. Il risultato finale è stato di 1-1. Un punto a testa per e due compagini, che hanno regalato un bellissimo spettacolo sugli spalti (i tifosi siciliani assoluti protagonisti) e sul campo. Ma ecco di seguito l’analisi del match.

L’analisi di Sudtirol-Palermo

Il primo tempo

Il primo tempo della gara ha regalato tante emozioni. Grandissima intensità per entrambe le squadre e continui capovolgimenti di fronte e molta qualità in mezzo al campo. I padroni di casa dopo appena 5 minuti hanno subito bucato Pigliacelli; spizzata di testa del solito Odogwu e splendida rete in torsione di Cissè: subito 1-0. Fino alla mezz’ora di gioco gli altoatesini sono stati in grado di costruire azioni con il pallone tra i piedi; dopo quel momento è salito in cattedra il Palermo che fino ai minuti finali si è fatto vedere e anche pericolosamente in avanti.

Il secondo tempo

Pronti, via: nella ripresa subito altri due cambi per Corini, che nel primo tempo era stato costretto a tirare fuori dal campo per infortuni, Graves prima e Sala poi. A partire dal 46esimo spazio per Segre e Soleri. Cambi azzeccatissimi: il primo entra benissimo nel vivo del gioco ed è sempre propositivo, il secondo al 48esimo sigla di testa il gol di pareggio e qualche minuto dopo segna quasi in rovesciata. Il risultato finale è di 1-1 ma il film della partita parla chiaro.

I padroni di casa sono solidi, fisici e cinici, ma oggi hanno sofferto e anche tremendamente a tratti, una squadra in grado di metterli alle corde, il Palermo. La formazione siciliana ha certo avuto momenti di affanno, ci sta contro la terza della classe per di più al Druso, ma specialmente nella prima mezz’ora del primo tempo. Poi la squadra rosanero è riuscita a calcolare bene gli spazi sul terreno e per larghi tratti ha toreato una squadra ostica come il Sudtirol. Insomma un punto che addirittura può lasciare dell’amaro in bocca ai palermitani, perché le aquile ci sono, sono presenti. Il futuro, guardando alle ultime prestazioni, compresa quella di oggi, sembra radioso.

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