Ternana, sbotta Bandecchi: sfiora la rissa coi tifosi
Altissima tensione a Terni, dopo la sconfitta casalinga contro il Cittadella di questo pomeriggio. Il club rossoverde sta attraversando un periodo delicato, sia dentro che fuori dal campo. Inoltre, dopo la pesante sconfitta per 3 a 0 nel derby a Perugia, è arrivato un altro stop contro i veneti che ha portato il pubblico presente al “Libero Liberati” a contestare apertamente il presidente Stefano Bandecchi. Il patron umbro già da settimane aveva acceso una polemica contro la città ed i tifosi, a suo dire poco competenti di calcio e bravi solo a pretendere.
Altissima tensione in casa Ternana
Bandecchi, negli ultimi giorni, ha parlato più volte di una trattativa ben avviata per la vendita del club, per poi annunciare di aver cambiato idea e di voler restare alla guida della società rossoverde. Alla fine di una settimana ad altissima tensione, al fischio finale della gara persa contro il Cittadella, la rabbia dei tifosi è esplosa all’indirizzo di Bandecchi. Il patron della Ternana ha risposto agli insulti che provenivano dagli spalti e si è addirittura avvicinato con atteggiamento minaccioso ad un gruppo di tifosi. Arrivato vicinissimo al contatto fisico e alla rissa, il patron della Ternana è stato portato via a forza dai suoi collaboratori. La situazione, quindi, appare esplosiva, con la squadra rossoverde che martedì sera alle 20.30 sarà impegnata nella delicata trasferta di Palermo, contro i rosa lanciati all’inseguimento di un posto in zona playoff.
Di seguito le parole del Presidente Bandecchi in merito alle dimissioni di Andreazzoli, riportate da calciofere.it.
Le dichiarazioni di Bandecchi
Sulle dimissioni di Andreazzoli: “Andreazzoli ha deciso di dimettersi, questo lo fa per la Ternana, ha detto che Lucarelli aveva fatto un grande lavoro, la squadra era fatta dal direttore sportivo per Lucarelli. Andreazzoli è un uomo di calcio e ha detto che i risultati non sono arrivati, non è possibile avere un punto a partita. Ho insistito finora a trattenerlo, ma mi ha detto che la squadra ha bisogno di una scossa, mancano 12 partite e va raggiunta la salvezza. Nei suoi panni non mi sarei mai dimesso, è la prima volta che mi succede che un allenatore si dimetta. Lui stesso mi ha detto che la squadra mi ha consigliato di riaffidarla a Lucarelli. Io però devo pensarci, io faccio sempre il bastian contrario. Qualcuno tra i tifosi forse è contento della sconfitta”.
Sul caos attorno al club umbro: “La Ternana è mia e la pago io, finché ci sono faccio quello che voglio. Ho rinunciato a 24 milioni domani. Abbiamo vinto un campionato senza tifosi allo stadio, allora dico che sono dei cogl…”.
Sui tifosi: “Non meritano il mio rispetto. Quei tifosi che mi hanno trattato male non meritano le mie scuse. Io non ho giudizio e non ho nessuna intenzione di fare pace con loro”.
Sullo sputo agli ultras della Ternana: “E’ vero che ho sputato ai tifosi, ma loro hanno sputato a me. Io sono un uomo e mi faccio rispettare. Non cambio idea sulla cessione, rimarrò al 50%. Io non porgo l’altra guancia, anche se sono un credente”.
Sul possibile ritorno di Lucarelli: “Lucarelli è la persona più vicina, conosce il gruppo. L’analisi che ha fatto Andreazzoli è matura, ha detto che l’unico che può dare una mano a gestire le cose è Lucarelli. E’ evidente che chiamerò lui“.
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