Samuele Damiani, centrocampista del Palermo, ha parlato ai microfoni della società di Viale del Fante riguardo l’attuale momento della formazione rosanero e in vista del prossimo impegno di campionato contro il Cittadella.
Giovane di belle speranze, Damiani è stato spesso schierato da Corini, fungendo da faro di centrocampo per più volte in questa stagione. L’ex Empoli si è sempre comportato degnamente in mediana, diventando anche un beniamino dei tifosi essendo stato uno dei protagonisti della promozione in Serie B. Ecco di seguito quanto dichiarato ai microfoni dei canali ufficiali del Palermo.
Damiani: “Possiamo fare grandi prestazioni contro chiunque”
“Sabato scorso a Pisa abbiamo fatto un’ottima prestazione, soprattutto dal punto di vista del collettivo. Abbiamo dominato per tutto il primo tempo, sia nella fase di palleggio sia in fase di non possesso. Potevamo chiuderla già nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo abbiamo continuato sulla falsariga del primo e siamo stati sfortunati a subire un gran gol. Mi sono sentito al centro del gioco e penso che sia una cosa fondamentale per chi ricopre il mio ruolo, quello del play. Più palloni tocchi più ti senti a tuo agio.
È stato un punto utile, l’importante è non perdere e andare avanti punto dopo punto: alla fine è un pareggio che dà fiducia perché non perdere aiuta a prepararsi per la partita successiva. In questa squadra siamo tutti titolari, è questo il segreto per fare un campionato di spessore. Avere una rosa totalmente a disposizione con grandi qualità e capacità aiuta nei momenti di bisogno. I tifosi ormai non sono più una sorpresa: ci seguono dalla prima partita e abbiamo avuto un esempio lampante l’anno scorso ai play-off. Pensando soprattutto alle trasferte, gli va fatto un plauso.
A Cittadella sarà una partita molto difficile perché loro in casa giocano un bel calcio ed è molto in salute, oltre ad avere dei singoli che fanno la differenza. Noi sappiamo che possiamo fare grandi prestazioni contro chiunque. Mister Corini? Ho massima fiducia, avendo ricoperto il mio ruolo in passato mi insegna tanto, soprattutto in fase di non possesso. Nasco come un giocatore più adatto alla fase di palleggio, ma devo cercare di avere più cattiveria ed ambizione.
Sono a Palermo già da più di un anno: quando ho saputo della chiamata lo scorso gennaio non avevo dubbi. Sapevo del valore della piazza e della squadra, soprattutto adesso con l’avvento del City Football Group. Si vede che tutti vogliamo fare qualcosa di grande in futuro, quindi dobbiamo continuare così. Il mio rapporto con la città? Ottimo, mi sono trovato sempre bene ed il clima è perfetto, perché anche nelle giornate più fredde si può comunque poi fare una passeggiata verso, per esempio, Mondello. Si mangia veramente bene e quindi mi trovo benissimo.
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