Archiviata la pratica Pisa, con qualche malumore più che felicità, il Palermo di Eugenio Corini è chiamato alla trasferta contro il Cittadella, allo stadio Tombolato. Di seguito le parole di Corini in conferenza stampa per presentare l’incontro.
Le dichiarazioni di Corini
Sull’assetto tattico del Cittadella
“Il Cittadella difende con un blocco molto alto. Cercando di pressarti con le due punte e il trequartista o i due trequarti e la punta. I laterali bassi accompagnano la pressione e dobbiamo essere noi bravi ad uscire bene con il palleggio e cercare la profondità. Loro lavorano su questa attitudine e sono molti bravi, noi dobbiamo girare la palla velocemente e avere tanta attenzione e tanta qualità. Il concetto di dominare la partita viene fuori spesso, dobbiamo creare un’identità”.
Sul pareggio col Pisa
“Avremmo meritato la vittoria contro il Pisa, poi il calcio è questo. Magari certe volte la palla prende la traversa e vinci e altre l’avversario fa un gol straordinario come Sibilli. Speriamo che un nostro giocatore al 90esimo possa risolvere la partita con un jolly. Certe partite spero di portare due punti in più a casa. Molte partite avremmo dovuto vincere ma non ci siamo riusciti”.
Sui cambi contro il Pisa
“Marconi è stato sostituito per un problema fisico. Nelle vittorie di Ascoli e nella partita in casa era un cambio tecnico invece. Il cambio di Saric era un cambio dovuto ai crampi, Di Mariano ha avuto un problema fisico e ho messo Valente. Anche Aurelio aveva problemi ma non potevo sostituirlo. Quando la palla la mettiamo giù bisognerà portarla in avanti e non buttare la palla. Un gol si può prendere ma una non vittoria non deve diventare sconfitta”.
Su Saric
“Il Cittadella è un ambiente che accompagna le ambizioni. C’è una fascia di squadre che prima ha dovuto mettersi in una condizione migliore. Dal punto di vista dell’umiltà al Cittadella non bisogna insegnare nulla, sono una grande piazza. Arriverà prima o poi un gol da un calciatore non italiano. Saric sta crescendo e tifo che arrivi il gol anche per lui”.
Su Gomes, Damiani e Tutino
“A centrocampo sono tutti titolari. Nel ruolo di regista Gomes è strategico, Damiani è utilissimo anche, c’è molta varietà. Come domina il centrocampo Gomes mi da qualcosa in più. Tutino ha fatto molto bene con la Ternana, è in crescita e ha molta qualità. Da tutti pretendo qualcosa in più ma c’è la predisposizione a volerlo fare sicuramente”.
Sulla fascia sinistra e su Verre
“A livello gerarchico Sala è il primo, Masciangelo arrivava da un infortunio e ha fatto bene. Aurelio sta bene e ha gamba e personalità, adesso lui è alla pari degli altri. Gerre ha qualità e sta dimostrando tutto il suo valore, ha resistenza e tiro. Deve anche lui dare qualcosa in più ma è molto forte e può migliorare tantissimo, per noi può diventare un giocatore fondamentale. Tutte le partite sono difficili ma abbiamo consapevolezza che stiamo costruendo qualcosa di importante. In ottica playoff noi ci stiamo provando con tutte le nostre forze e vedremo dove arriveremo”.
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